
Ancora un po' di code tra Camorino e Giubiasco, ma il paradosso non sorprende gli specialisti. Come sono invece gli umori in Via Tatti?
BELLINZONA - Il progetto è stato atteso per 25 anni. Ma alcuni, nella data clou, se ne sono dimenticati e si sono messi in coda tra Camorino e Giubiasco come al solito. Oggi, mercoledì 5 febbraio 2025, è stato il grande giorno dell'apertura totale del semisvincolo autostradale di Bellinzona. «Un giorno di festa», come sottolineato da Tosca Marci, portavoce dell'Ufficio federale delle strade (USTRA).
Lo stimolo – L'obiettivo dichiarato è quello di ridurre le lunghe code che nelle ore di punta si formano nella zona tra Camorino e Giubiasco. Tratta lungo la quale nel frattempo i semafori resteranno verdi per meno secondi rispetto al passato. Proprio per stimolare gli automobilisti che provengono da sud a utilizzare il nuovo semisvincolo per uscire dall'autostrada e raggiungere il centro urbano.
Circa 10'000 veicoli in più lungo Via Tatti – E così gli attuali 15'000 veicoli che transitano ogni giorno da Via Tatti potrebbero potenzialmente diventare 25'000. «Oggi però – evidenzia Fabiano Martini, ingegnere della Divisione cantonale delle costruzioni – solo l'80% della potenziale utenza ha usato il semisvincolo».
«Le abitudini non cambiano immediatamente» – Infatti nel primo mattino sono state segnalate ancora code tra Camorino e Giubiasco. Ma come è possibile? Tosca Marci non è sorpresa. «Ogni grande progetto stradale necessita di tempo per essere assimilato dagli automobilisti. Le abitudini non cambiano immediatamente. Siamo convinti che nelle prossime ore in diversi si accorgeranno di essersi incolonnati tra Camorino e Giubiasco solo per automatismo».
Finora solo complimenti – Chi invece ha già usufruito del nuovo semisvincolo, come appare dal video di tio.ch, sembra soddisfatto. Nessuna lamentela finora tra gli interpellati. Resta un dubbio: Via Tatti sarà in grado di reggere l'urto con l'enorme mole di traffico in transito da adesso in poi? «Via Tatti – sostiene Martini – è stata predisposta per accogliere una grande mole di veicoli in più. Sia con un sistema a tre corsie, sia con la programmazione intelligente dei semafori».
Semafori che si adattano alle circostanze – A tal proposito sul posto incontriamo Roberto Knecht, collaboratore dell'azienda Yunex, leader nella gestione del traffico. «I semafori di Via Tatti – fa notare – sono gestiti attraverso una tecnologia intelligente. In pratica si adattano e cambiano colore a seconda del numero di vetture presenti lungo la tratta. Geniale».