Cerca e trova immobili
CONFINE

Suv precipitato nel lago, al via l'analisi della "scatola nera"

Il dispositivo potrebbe permettere agli inquirenti di ricostruire l'incidente che costò la vita a due persone
VIGILI DEL FUOCO COMO
Suv precipitato nel lago, al via l'analisi della "scatola nera"
Il dispositivo potrebbe permettere agli inquirenti di ricostruire l'incidente che costò la vita a due persone
COMO - Hanno preso il via i lavori sulla "scatola nera" del Suv precipitato nelle acque del lago di Como lo scorso 6 gennaio e che è costato la vita a un uomo e una donna. Come spiega La Provincia di Como, il consulente della Procura comasca ha aper...

COMO - Hanno preso il via i lavori sulla "scatola nera" del Suv precipitato nelle acque del lago di Como lo scorso 6 gennaio e che è costato la vita a un uomo e una donna. Come spiega La Provincia di Como, il consulente della Procura comasca ha aperto l'apparecchiatura ma senza compiere i primi riscontri.

Si attende da una parte una completa deumidificazione, così da non rischiare di compromettere i dati al suo interno, ma anche l'arrivo dei tecnici della società che ha costruito il dispositivo, che non fa capo a Mercedes. La famiglia dell'uomo alla guida del veicolo ha nominato un perito di parte, che sarà presente al momento delle analisi.

I dati che gli inquirenti comaschi sperano di ottenere dalla "scatola nera" potrebbero andare a completare la ricostruzione di quanto è accaduto un mese fa nel parcheggio al termine di viale Geno, sulla riva del Lario. Si cercherà di capire come mai il veicolo sia partito improvvisamente a tutta velocità, scardinando una panchina e sfondando il parapetto metallico per finire nelle acque del lago. I due occupanti riuscirono a uscire dall'abitacolo ma furono vinti dalle acque gelide e dall'oscurità.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE