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Riflettori spenti ma luce accesa sulla «farmacoterapia sicura»

Palazzo delle Orsoline e la fontana in Piazza Governo non saranno illuminati. Ma l'attenzione sì
Tipress (foto d'archivio)
Riflettori spenti ma luce accesa sulla «farmacoterapia sicura»
Palazzo delle Orsoline e la fontana in Piazza Governo non saranno illuminati. Ma l'attenzione sì
BELLINZONA - Si concluderà domenica la settima edizione della settimana d’azione "Sicurezza dei pazienti" che, con il motto "Insieme verso una farmacoterapia sicura», si prefigge di sensibilizzare e promuovere il dialogo ...

BELLINZONA - Si concluderà domenica la settima edizione della settimana d’azione "Sicurezza dei pazienti" che, con il motto "Insieme verso una farmacoterapia sicura», si prefigge di sensibilizzare e promuovere il dialogo tra i curanti e i pazienti e i loro familiari, e di creare una rete di contatti a più livelli tra gli attori attivi nel campo della sicurezza.

Lungo l’intero arco della vita quasi tutte le persone assumono dei farmaci per affrontare meglio un problema di salute. Un gesto comune e quotidiano che però non è esente da rischi. In Svizzera, un paziente su dieci subisce le conseguenze di una medicazione scorretta o di effetti collaterali e circa 20'000 ospedalizzazioni all’anno ne sono la diretta conseguenza.

La campagna, come già avvenuto lo scorso anno, suggerisce infine di illuminare di arancione (il colore dell’attenzione) monumenti ed edifici nella notte tra il 17 e il 18 settembre, a livello nazionale e internazionale. Nel rispetto dell’attuale emergenza energetica, si legge in una nota, il Consiglio di Stato ha deciso di tenere spenti i riflettori sulla facciata principale di Palazzo delle Orsoline e sulla fontana in Piazza Governo, ma di mantenere la luce metaforicamente accesa sul tema. «Si tratta infatti di continuare a illuminare simbolicamente l’impegno collettivo per la sicurezza della farmacoterapia: un impegno per cui non vi è alcun risparmio di energia, ma che si dimostra anzi costante e progressivo».

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