A Lugano la festa (forse) è finita

Dalla Pensilina ai mercatini di Natale, la città si blinda contro gli assembramenti. E chiude anche i parchi
Riunioni da 50 a 250 giovani nel fine settimana, autosili presi di mira. «La polizia vigilerà costantemente»
LUGANO - Il Natale di Lugano sembrava resistere alle intemperie. E invece alla fine la Città ha deciso: si chiude, per salvare il salvabile. Niente più mercatini, parchi off-limits dopo le 20.00, e la Pensilina Botta - raduno serale di giovani da diverse settimane - verrà sorvegliata costantemente dalla polizia.
Sono le nuove misure annunciate oggi dal Municipio per contrastare gli assembramenti nei luoghi pubblici, aumentati nei giorni scorsi a seguito delle chiusure dei negozi. La lista dei "luoghi a rischio" comprende Piazza della Riforma, Pensilina, Rivetta Tell, Foce e autosili comunali.
«Con l'arrivo della seconda ondata della pandemia e, in particolare, con le limitazioni dell’orario di chiusura degli esercizi pubblici alle 19, Lugano come altre città del cantone e della Svizzera è confrontata nel fine settimana con importanti assembramenti di giovani» si legge in un comunicato della Città. «Fino a 250 giovani» nei giorni di punta.
«Oltre al mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie e, evidentemente, del numero di persone massimo autorizzato per gruppo, non di rado emergono problemi causati da liti, risse, littering e vandalismi» continua il Municipio. Ma i giovani non sono l'unico problema: anche le famiglie, i visitatori attratti dalle installazioni natalizie, sono troppi. Motivo per cui da domani (venerdì) il mercatino di Natale termina anticipatamente. E verranno chiuse anche le casette sparse per la città.
Per chiudere il cerchio, i parchi pubblici - ha annunciato l'esecutivo in conferenza stampa - verranno chiusi alle 20.00, e gli autosili dovranno essere sorvegliati da agenti di sicurezza privati.




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