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LOCARNO

Un albero per ogni bambino locarnese

È quanto chiede una mozione per sensibilizzare i cittadini a «un'esistenza responsabile»
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Un albero per ogni bambino locarnese
È quanto chiede una mozione per sensibilizzare i cittadini a «un'esistenza responsabile»
LOCARNO - Per combattere l'inquinamento atmosferico, ci vogliono anche gli alberi. Secondo il ricercatore del politecnico di Zurigo Thomas Crowther a questo scopo ne andrebbero piantati 1,2 bilioni. Ecco dunque che per dare un piccolo contributo a qu...

LOCARNO - Per combattere l'inquinamento atmosferico, ci vogliono anche gli alberi. Secondo il ricercatore del politecnico di Zurigo Thomas Crowther a questo scopo ne andrebbero piantati 1,2 bilioni. Ecco dunque che per dare un piccolo contributo a questa “missione”, una mozione interpartitica (con primo firmatario il consigliere comunale Marko Antunovic dei Verdi) chiede alla Città di Locarno di piantare un albero per ogni bambino nato o adottato.

L'iniziativa - che esiste già in altre realtà comunali, anche ticinesi (per esempio a Mendrisio) - si chiama “Alberi della Speranza” e «vuole promuovere un legame diretto tra il bambino, la sua famiglia e l'albero che verrà piantato sul territorio urbano di Locarno» come si legge nell'atto consiliare presentato all'Esecutivo. L'obiettivo finale è la sensibilizzazione a «un'esistenza responsabile». Questo perché «una migliore relazione con l'ambiente è oggi più che mai la priorità».

L'iniziativa - Ma come dovrebbe funzionare? I mozionanti chiedono che per ogni bambino registrato all'anagrafe del Comune di Locarno (nato o adottato) venga piantato un albero, riportante una fascetta con indicato il nome del bambino e un numero identificativo della pianta. E che allo stesso tempo venga creata una piattaforma online attraverso la quale i genitori possano sapere di quale albero si tratta.

Piante “à la carte” - «Si potrebbe - aggiungono i firmatari - consegnare ai genitori, all'atto della registrazione del neonato all'anagrafe, un modulo in cui possono esprimere una preferenza rispetto al tipo di pianta (da frutto, ornamentale con o senza fiori) e scegliere se piantare l'albero in un'area privata, dove accudirlo personalmente, o in un'area pubblica, a scelta dell'amministrazione comunale».

I costi? «Estremamente contenuti» - Per l'iniziativa, la mozione parla di «un costo complessivo estremamente contenuto, ma dall'alto valore, sia simbolico che in termine d'abbattimento del CO2 e della termoregolazione».

Nel 2019 le nascite registrate nel Comune di Locarno sono state 121, mentre il costo delle piante varia - spiegano i firmatari - dai sette franchi di un faggio a un massimo di cinquanta franchi per un gelso bianco (Morus alba) da uno a quattro anni di età e di altezza compresa tra 1,5 e 2 metri.

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