La Protezione civile è social

Il lavoro dei militi nell'emergenza coronavirus si può seguire su FB, Instagram, Twitter e YouTube
BELLINZONA - In questo particolare momento di emergenza sanitaria, quotidianamente centinaia di militi della Protezione civile, nelle sei regioni di competenza ticinesi, si mettono a disposizione per contribuire alla lotta al coronavirus.
Per informare costantemente il pubblico sui compiti che la Protezione civile sta portando avanti, da qualche tempo sono stati aperti alcuni nuovi canali di comunicazione attraverso le reti sociali. Le sei regioni della Protezione civile in Ticino (Tre Valli, Bellinzonese, Locarno e Vallemaggia, Lugano campagna, Lugano città e Mendrisiotto) sono presenti su Instagram, YouTube, Twitter e Facebook.
Le parole chiave PCiTicino su Facebook o Twitter, pci_ticino su Instagram o Protezione civile Ticino su YouTube portano ai profili, che ospitano immagini, filmati, interviste e racconti dal fronte. I contributi sono registrati sul campo dai militi stessi o dal personale impiegato.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!