È quanto si evince dai dati provvisori per il 2019 dell'Ufficio federale di statistica
BELLINZONA - Nel 2019 in Svizzera sono stati pronunciati 16'611 divorzi, con un aumento dello 0,4% rispetto all'anno precedente. Ma quindici cantoni presentano un incremento superiore alla media nazionale. Tra questi si conta il Ticino, dove lo scorso hanno è stata raggiunta quota 712, quindi +4,7% rispetto al 2018 (si parla di 32 divorzi in più). È quanto si evince dai risultati provvisori della statistica del movimento naturale della popolazione realizzata dall'Ufficio federale di statistica (UST).
Dai dati nazionali si evince, inoltre, che ad aumentare sono in particolare i divorzi tra coniugi stranieri, che sono passati da 3'900 a 4'300 (+10,4%). Per quanto riguarda i coniugi svizzeri, così come per le coppie composte da una persona di nazionalità svizzera e un'altra di nazionalità straniera, il numero di divorzi è attualmente in calo.
Ma quanto dura un matrimonio? In media al momento del divorzio si arriva ai quindici anni. Se il comportamento della popolazione osservato nel 2019 dovesse confermarsi in futuro, secondo una stima provvisoria dell'UST due matrimoni su cinque (40,4%) potrebbero concludersi con un divorzio.
Nascite in calo, ma non nel Giura - La statistica parla anche di nascite e decessi. Nel 2019 sono decedute 67'300 persone, 200 in più rispetto all'anno precedente (+0,3%). Mentre le nascite sono diminuite del 4,4% (dalle 87'900 del 2018 alle 84'000 del 2019). Soltanto nel Giura sono aumentate. Mentre nei Cantoni di Appenzello Interno e Neuchâtel sono rimaste stabili.
Sulla base dei dati provvisori, l’età media della madre alla nascita del primo figlio continua a crescere, raggiungendo i 31 anni. E quasi un figlio su cinque nasce da genitori non sposati. Nel 2018 sono state registrate 22'600 nascite fuori dal matrimonio contro le 21'900 del 2019 (–3,2%). Al contempo, il numero di riconoscimenti di paternità è diminuito passando a 21'500 casi, ovvero l’1,8% in meno rispetto all’anno precedente.