Lo dice Giovanni Frapolli dopo la morte di una bimba nel comprensorio bernese di Lenk
BOSCO GURIN - Più controlli sulle piste e sanzioni nei confronti degli sciatori che non rispettano le regole. Lo sostiene Giovanni Frapolli, proprietario degli impianti di Bosco Gurin, che - interpellato da Le Matin Dimanche - prende la parola a seguito dell’incidente mortale avvenuto lo scorso 27 dicembre sulle piste di Lenk, nell’Oberland bernese. Un incidente in cui ha perso la vita Larina, una bambina di quattro anni che era stata investita da uno sciatore.
Secondo Frapolli la tragedia riaccenderà il dibattito relativo alla sicurezza sulle piste. Sicurezza che sulle piste di Bosco Gurin è al primo posto, attraverso controlli e misure nei confronti dei trasgressori: «I nostri pattugliatori sono formati per rilevare velocità inadeguate. E lo sciatore viene fermato e rimandato a valle con la seggiovia. La carta giornaliera viene ritirata. E dopo due avvertimenti, si procede all’annullamento di un abbonamento stagionale» come si legge sull’odierna edizione del domenicale.
La vede diversamente Nicolas Duc, presidente della Commissione svizzera per la prevenzione degli infortuni su discese da sport sulla neve (SKUS), che non ritiene infatti necessaria l’introduzione obbligatoria di un pattugliamento. Ogni stazione sciistica è infatti responsabile della sicurezza nel comprensorio, dove valgono le regole della Federazione internazionale di sci (FIS) e della SKUS. E per il resto, ci sono la giustizia penale e civile. Come nel caso della bambina morta, dove ora stanno indagando la magistratura.
Gli episodi gravi sarebbero comunque gravi, come sottolinea Marc Kipfer dell’Ufficio prevenzione infortuni: per lo sci alpino si parla di una media nazionale di dieci incidenti mortali all’anno. Nel 2017 erano due.
È comunque un dato di fatto che negli ultimi anni gli sciatori sono diventati sempre più veloci. Per questo alcuni comprensori hanno introdotto delle piste più lente. Tra queste, per esempio, la slow slope a Zermatt o la discesa ChillOut-Riding a St.Moritz. Ma non si tratta di piste su cui viene effettuato un controllo specifico.