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Inaugura il nuovo reparto di oncologia alla Clinica Sant'Anna

Presente alla cerimonia anche il direttore del DSS Paolo Beltraminelli
Tipress
Inaugura il nuovo reparto di oncologia alla Clinica Sant'Anna
Presente alla cerimonia anche il direttore del DSS Paolo Beltraminelli
SORENGO - È stato inaugurato questo pomeriggio, alla presenza del direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Paolo Beltraminelli, il rinnovato reparto di oncologia della Clinica Sant’Anna. Il reparto, ...

SORENGO - È stato inaugurato questo pomeriggio, alla presenza del direttore del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS) Paolo Beltraminelli, il rinnovato reparto di oncologia della Clinica Sant’Anna.

Il reparto, con 14 posti letto, è ora dotato di spazi riqualificati di notevole pregio architettonico. La superficie è stata dunque rivisitata come fosse un grande appartamento con spazi utilizzabili sia dai pazienti sia dai loro famigliari: cucina, sala relax e di lettura e grande terrazzo dove si affacciano le differenti tipologie di camere, dotate di ampia metratura, che permettono al paziente e ai suoi cari di convivere durante tutta la degenza.

«Ciò che conta è anche il grande valore di coesione sociale che traspare da questa iniziativa» ha sottolineato Michela Pfyffer direttrice della Clinica, aggiungendo che «va infatti sottolineato come la nuova struttura sia stata concepita anche nell’ottica di facilitare il lavoro dei volontari e del personale di cura che operano in questo campo. I pazienti sono infatti supportati attraverso diverse iniziative come i laboratori di bellezza per le donne in trattamento oncologico, la fisioterapia mirata, la presenza delle breast nurse e altre attività volte al miglioramento della qualità di vita dei nostri pazienti e dei loro cari».

Nel corso della cerimonia, il capo del DSS ha inoltre precisato come siano «molto apprezzate sia l’attenzione riservata alla cerchia familiare, tassello fondamentale per accompagnare un processo di cura, indipendentemente dall’esito finale, sia la volontà di affiancare il paziente nel prendersi cura di sé e nel conservare la propria dignità».

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