Delitto di Ascona, espiazione anticipata per il 55enne

Il macedone che ha ucciso la moglie lo scorso 23 giugno continua a parlare di un gesto disperato legato alla gelosia
ASCONA - Il 55enne macedone che il 23 giugno scorso ha ucciso la moglie ad Ascona, cercando poi di togliersi la vita, ha ottenuto la possibilità di espiare anticipatamente la pena.
L’arma utilizzata - come riporta la Rsi - non è quella che custodiva in Macedonia. Lo hanno appurato gli inquirenti che si sono recati nella sua abitazione.
L’uomo ribadisce di avere acquistato la pistola - con la quale ha esploso dai 7 ai 10 colpi contro la donna - da un venditore anonimo e di avere utilizzato come luogo di scambio tra il denaro e l’arma la sua bucalettere.
In sua difesa il 55enne continua a parlare di un gesto disperato legato alla gelosia e alla recente rottura con la moglie. Per il procuratore pubblico Antonio Perugini, però, si tratta invece di premeditazione.




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