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Renato Scheurer va in pensione

Il Consiglio di Stato ha accettato la richiesta formulata dal capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento
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Renato Scheurer va in pensione
Il Consiglio di Stato ha accettato la richiesta formulata dal capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato comunica di aver accettato la richiesta di pensionamento formulata dal capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento del Dipartimento sanità e socialità Renato Scheurer. «...

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato comunica di aver accettato la richiesta di pensionamento formulata dal capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell’inserimento del Dipartimento sanità e socialità Renato Scheurer.

«Tenuto conto dei giorni e delle ore di lavoro supplementari arretrate - informa il Consiglio di Stato -, il signor Scheurer è liberato da subito dagli obblighi di servizio.

Nell'ambito dell'inchiesta su Argo 1, il 3 marzo il capo dell'Ufficio del sostegno sociale e dell'inserimento (Ussi) era stato esautorato da parte delle sue competenze. La gestione del Servizio richiedenti l’asilo dell’Ussi era passata direttamente alla Direzione della Divisione dell'azione sociale e delle famiglie che fa capo a Renato Bernasconi. 

Negli scorsi giorni il perito Marco Bertoli aveva fatto notare un versamento sospetto (50mila franchi) sui conti di Renato Scheurer, che aveva fatto scattare verifiche e perquisizioni al domicilio del funzionario. La cifra era stata accreditata nel mese di novembre 2014, data che coincideva con l'approssimarsi della scadenza del primo mandato e il rinnovo dello stesso per la sicurezza nei centri per richiedenti l’asilo. Il procuratore John Noseda ha accertato che la somma era legata a un'eredità della suocera alla moglie e sono cadute le ipotesi di corruzione.

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