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LUGANO«La tv in cella? Se sgarri te la togliamo»

06.03.17 - 09:02
L'astinenza da telecomando è «un rimedio efficace contro le infrazioni al regolamento»: ne è convinto il direttore delle carceri ticinesi Stefano Laffranchini
«La tv in cella? Se sgarri te la togliamo»
L'astinenza da telecomando è «un rimedio efficace contro le infrazioni al regolamento»: ne è convinto il direttore delle carceri ticinesi Stefano Laffranchini

LUGANO. I detenuti della Farera guardano troppa televisione? Forse. Di recente, però, la Direzione delle carceri ticinesi ha introdotto delle procedure che all'occorrenza riducono di molto le ore passate dagli ospiti davanti allo schermo. Più che una "cura" per la disconnessione, però, si tratta di una misura sanzionatoria. L'astinenza dalla tele è un rimedio efficace contro le infrazioni del regolamento: ne è convinto il direttore delle strutture carcerarie Stefano Laffranchini, dati alla mano. «Da quando abbiamo introdotto questa misura, a cui gli altri carceri ricorrono da tempo, i comportamenti scorretti da parte dei detenuti hanno registrato un notevole calo» spiega.

La collusione alla Farera - Il problema più impellente nel carcere giudiziario, in particolare, è quello – annoso – della collusione tra indagati. «I detenuti sorpresi a comunicare oltre sbarre e dalle finestre, con altri detenuti o con persone esterne che si fermano nel parcheggio del carcere, finora venivano puniti con ammonimenti e sanzioni pecuniarie» spiega Laffranchini. «Per molti detenuti però, in gran parte nullatenenti, il deterrente non era efficace: abbiamo dovuto ricorrere alla possibilità di sospendere, seppur parzialmente e come da regolamento, i benefici dati dal regime di incarcerazione». Ed ecco la soluzione.

Infrazioni in calo - Il digiuno dalla tivù per 3-4 giorni «ci è sembrato un rimedio soft ma efficace, in quanto i detenuti dispongono di poche altre distrazioni» continua il direttore. Il periodo di prova ha dato risultati «quasi inaspettati»: gli episodi di collusione «sono diminuiti da una frequenza pressoché quotidiana a una volta a settimana» calcola Laffranchini. «Non mancano i casi di recidiva, e allora la sanzione si intensifica arrivando fino all'isolamento del detenuto. Ma i casi sono rari». Per azzerare del tutto il problema del chiacchiericcio tra le celle – sollevato più volte dalla Magistratura, preoccupata per l'inquinamento delle indagini – è comunque allo studio un sistema di micro-allarmi sensibili al suono, che affiancherà la "cura del telecomando".

L'associazione: «Usare cautela» - L'associazione dei detenuti Giustizialismo difende il diritto dei carcerati alla televisione. «Senza distrazioni né la possibilità di parlare con altri detenuti, l'attesa del processo diventa estenuante» osserva il presidente Pierangelo Casarotti. Che tuttavia ammette: «La misura può essere efficace, ma andrebbe utilizzata con cautela. Molti detenuti infrangono il divieto di parlare alla Farera per puro bisogno di compagnia. In questi casi, vietar loro anche la tv sarebbe ingiusto».   

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COMMENTI
 

Dragon76 7 anni fa su tio

Ul Cunili 7 anni fa su tio
Quasi quasi ci faccio un pensierino, invece di andare in assistenza (forse prossima) e chiedere l'elemosina alla fine del mese...almeno risparmio sulla Billlag...

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a Ul Cunili
Massì, fatti un annetto al fresco poi ne riparliamo. Facile fare il leone da casa, un po' meno da dietro le sbarre.

GIGETTO 7 anni fa su tio
Ma poverini....perchè non gli concediamo anche Netflix, Apple TV e un bel televisore con risoluzione 4K!!!

miba 7 anni fa su tio
Concordo con chi ha scritto qui "dar loro una bella enciclopedia da studiare a memoria.....altro che la TV!!!" E in ogni cella una bibbia (niente Corano perché il carcere non si trova in Islam). Cerchiamo di dare un senso alla parola "carcere" dove qualcuno ci va esclusivamente per espiare una pena e non dove tante persone affermano che ci si trovano meglio che fuori!! Siamo semplicemente ridicoli con tutte queste storie che non mi risulta siano un problema in qualsiasi altra nazione di questa terra!

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Quelli che più si vantano di vivere in un paese civile sono gli stessi che vorrebbero il modello carcerario dell'Egitto o del Venezuela. Forse c'è qualcosa che sfugge a queste persone...

camos 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
uno dei pochi commenti degni di nota... per chi dice che sono Hotel a 4 stelle credo che non si renda ben conto di cosa vuol dire rimanere chiuso in un buco tutto il giorno e tutti i giorni... Detto questo non volgio assolutamente difenderli, per essere li se lo sono meritato!

miba 7 anni fa su tio
Risposta a limortaccituoi
Senza offesa ma non sono d'accordo con te. Da una parte abbiamo un estremo (Egitto, Venezuela, Brasile, Thailandia, ecc) mentre dall'altra abbiamo l'estremo opposto (cioè da noi) e mi sembra evidente che se qualcuno incorre in un reato e deve scontare una pena la debba scontare in un CARCERE e non in un luogo che paragonato alle carceri dell'Egitto, Venezuela, Brasile, Thailandia, ecc) appare veramente come un albergo a 5 stelle. Non pensi che il commettere un reato in relazione al fattore "pena detentiva" possa essere un deterrente o rispettivamente un incentivo? Io penso di si

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Risposta a miba
Per essere precisi in alcuni paesi dove hanno carceri disastrate i detenusi che possono pagare ricevono celle grandi, con cucina, televisore, possono permettersi un divano e hanno un altro detenuto che gli cucina i pasti e cortile privato per le numerose ore d'aria... poi naturalmente sottobanco ricevono superalcolici e anche la visita di ragazze... Adesso dimmi, dove sono le carceri a 5 stelle, qui o in quei paesi?... :-))))

limortaccituoi 7 anni fa su tio
Risposta a miba
Il mio commento non era sulla condizione delle nostre carceri (che sono fra le migliori per la rieducazione e il reinserimento degli ex detenuti nella società non a caso) o sul caso particolare della televisione. Quello che voglio dire è che sono stufo di sentire individui super patriottici, nazionalisti e moralisti a ogni costo, vantarsi della civiltà del proprio paese rispetto agli altri e poi, appena ne hanno l'occasione incitare trattamenti disumani per chi commette reati, auspicare leggi per vietare certi partiti, proporre di limitare la libertà di cittadini come loro, proporre di usare la violenza per punire chi sbaglia. Queste persone non si accorgono che la democrazia che ci permette di essere uno dei paesi più pacifici e sviluppati del mondo, non è altro che il sistema più "buonista" e garantista che sia mai stato immaginato. Non è perfetto, ma tutto il resto è peggio.

Calabrin 7 anni fa su tio
un hotel 4 stelle.........

lo spiaggiato 7 anni fa su tio
Mi viene il sospetto che abbiamo blogger con passati carcerari sia in svizzera che estere... da come raccontano di differenze di trattamento presumo che parlino per esperienza... oibò

neuropoli 7 anni fa su tio
ok il cercare di comunicare con gente esterna al carcere, ma sembra una pena assurda quella di togliere la TV perché si parla col "vicino di casa" a meno che non sia durante la notte, mentre tutti dormono...

Tarok 7 anni fa su tio
mi piacerebbe sapere se pagano la billag

GI 7 anni fa su tio
Risposta a Tarok
la paghiamo noi "esterni"....non ne sarei meravigliato....

navy 7 anni fa su tio
TV in cella?!?! La TV , per tante e troppi, è diventato quasi un lusso fuori dai carceri . In carcere, nelle carceri svizzere in particolare, stanno troppo bene e non lo dico io. Basta informarsi via internet........ Minimo di m2, alimenti scelti in mensa (ricordo della richiesta di un qualche anno fa alla Stampa di avere Kiwi a collazione), palestra, biblioteca, ore d'aria, laboratorio, ecc, ecc. In carcere ci vai perché hai fatto qualcosa di sbagliato. Nonostante ciò e come indicato sopra, ti coccolano. Fuori, un sacco di gente arranca e pena quotidianamente per stare a galla. Diamo attenzione a quest'ultimi e riposizioniamo le priorità laddove necessario e, di necessità, ve ne sono tante. Aggiungo che, per i carcerati stranieri, impacchettarli e spedirli al loro paese d'origine. Fintanto che sporcano da noi e si ritrovano con il tappeto rosso, non faranno che sfruttare il sistema.

madras 7 anni fa su tio
Se non avessero commesso un reato non si troverebbero in quella situazione. Quindi si adeguino alle direttive della casa !!

Hardy 7 anni fa su tio
Per me non dovrebbero avere tutti questi comfort.

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a Hardy
Dipende dal reato commesso. Non tutti quelli che sono finiti in prigione sono dei serial killer, stupratori o pedofili assassini.

Hardy 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Non sto dicendo di metterli a mollo nel letame a testa in giù o di farli manganellare tutti i giorni dalle guardie, ma neanche di farli sentire in albergo. Una cella col minimo indispensabile, senza alcun comfort addizionale, e forse imparano la lezione. Anzi, certa gente può anche andare a spaccar pietre in miniera, magari poi impara il significato del lavoro duro. Per i serial killer, stupratori o pedofili assassini possono pure andarci giù pesante, per esempio mettendoli in totale isolamento.

Bär 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
comunque doverebbero capire che non sono in una struttura di vacanza, sono lì perchè hanno infranto il CODICE PENALE. ridicolo che si arrivi a questo, poveri noi invece di punirli vengono anche premiati.

GI 7 anni fa su tio
dar loro una bella enciclopedia da studiare a memoria.....altro che la TV!!!

vulpus 7 anni fa su tio
Con quello ce sono costate le carceri, trovarsi davanti a problemi del genere lascia un pò perlpessi. Ma quando le hanno costruite nessuno ha pensato a problematiche del genere?

gabola 7 anni fa su tio
fate delle cacate,andate in prigione e avete anche delle pretese? mia mamma quando mi rinchiudeva in camera mica mi lasciala la tele...

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a gabola
Secondo Le,i si bisogna privare di tutto? Un sistema americano naturalmente con l'alto tasso di criminalità. Il carcere deve essere solo un passaggio per rinserire il soggetto ancora nella società. In molti casi per fortuna ci riescono.

gabola 7 anni fa su tio
Risposta a Pepperos
privare di tutto no,ma se sei in prigione un motivo ci sara,e tutte le comodita da resort magari sono un esagerazione,che il cittadino paga

Mao75 7 anni fa su tio
io quando voglio una vacanza me la devo pagare.....

87 7 anni fa su tio
Risposta a Mao75
<=-) Mi dispiace dirglielo, ma il suo non è propriamente un gesto furbo, do quasi ragione agli ospiti. Per guadagnarsi una suite per le vacanze nel privilegiatissimo Resort La Farera, l'ospite candidato (o candidata), ha il duplice vantaggio che se l'azione commessa per l'entrata gli va bene e la scampa, ci guadagna materialmente. Se gli va male e viene preso, gli va bene comunque per la vacanza forzata. Tutto questo a dispetto di quei poveracci che sono ai lavori forzati sui cantieri o negli uffici, stipendiati al minimo con il carovita alle stelle (non è ancora al massimo, giusto perchè non c'è un limite allo stesso).

GI 7 anni fa su tio
Risposta a Mao75
e, qualora non me la potessi permettere.....me ne sto a casina mia !

Frankeat 7 anni fa su tio
Risposta a 87
ai lavori forzati sui cantieri o negli ufficisi, esatto e vengono frustati ogni volta che alzano lo sguardo dalla scrivania, per non parlare dellealtre punizioni corporali che ricevono ogni volta che al capo fascista di turno gli girano i cinque minuti. Ma dai, pensiamoci venti volte prima di scrivere certe minchiate.

giova70 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Da come ragioni, guardi troppa TV! Lavori forzati! Ma par piaseeee!

87 7 anni fa su tio
Risposta a giova70
Mi dispiace, ma sono uno di quelle persone che non guardano alcun programma televisivo, senza televisione, a cui viene prelevato il canone Billag, motivato dal solo fatto di avere in casa un pc e un telefono. Ripeto: non guardo televisione, programmi-monnezza da pagare due volte (con il collegamento e con il canone Billag). Mi spiace, ma non tutti vivono in un mondo rosa e fiori in Ticino. Non è più la mia attuale situazione, ma sono cose di cui ho ricevuto diretti interessati e che ho pure personalmente vissuto. Ho esposto un commento su quello che penso, vietatemelo <=-).

giova70 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Hai perfettamente ragione! non posso andare altre! tanti auguri.

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
McDonald's! Più consono.

87 7 anni fa su tio
Risposta a Frankeat
Frustati fisicamente no, ma psicologicamente magari anche sì. Non tutti lavorano sotto CCL, e chi subisce, spesso non denuncia per evitare problemi con l'attuale datore o eventuali datori futuri. Datori di lavoro o superiori che fanno pressioni per via di rendimenti sul lavoro su strettissimi margini di guadagno, dovuti ai costi elevati della vita in Ticino (e all'incapacità della Direzione sulla stesura di prezzi corretti, vuoi anche per merito dei vicini di confine e della concorrenza di chi è più attrezzato del nostro tradizionale Ticino). A tanti dipendenti invece rimane sempre troppo mese alla fine dello stipendio, e non osano farsi avanti con gli uffici dei sussidi cantonali, un po' per orgoglio e un po' per ignoranza sulla loro esistenza.

Pepperos 7 anni fa su tio
Risposta a 87
Ho lavorato presso un ufficio federale a Berna! Convergono pienamente sulle sue argomentazioni. Io avevo il CCNL e, facevo il bello è il brutto. Stipendio più che ottimo.
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