Quelle lastre di Eternit fanno paura
Dubbi su materiale contenete amianto che potrebbe essere depositato nella discarica della frazione di Peccia. Ma le autorità tranquillizzano: «Non ci sono pericoli». Intanto in futuro…
LAVIZZARA - Timori per alcune lastre di Eternit che potrebbero essere depositate all’aria aperta nella discarica dei rifiuti della frazione di Peccia, in Lavizzara. A sollevare i dubbi sono alcuni cittadini della valle in seguito all’autorizzazione concessa di recente dal Municipio a un artigiano. L’uomo potrà depositare sul posto materiale contente amianto, sostanza che crea timori per le sue proprietà cancerogene. Stando a fonti informate, non sarebbe la prima volta che in quel luogo vengono depositati materiali del genere.
Norme rigide - La discarica di Peccia non figura nell’elenco delle quattro discariche di materiali inerti in cui è consentita la posa delle lastre di Eternit. E in ogni caso, nelle discariche di Gnosca, Torre, Cadro e Monteggio, che hanno il nullaosta del Cantone, le procedure sono rigide e ben definite. «Prima di portare le lastre – dice Daniele Zulliger, capo dell’Ufficio cantonale dei rifiuti e dei siti inquinati – i custodi vengono avvisati in modo da potere preparare delle buche in cui sotterrare l’Eternit. Se l’Eternit è sbriciolato, va messo in sacchi dei rifiuti e va, comunque, a sua volta messo sotto terra».
Il caso singolo - E allora cosa sta accadendo a Peccia? Gabriele Dazio, sindaco di Lavizzara, non si nasconde: «Abbiamo concesso a un artigiano un’autorizzazione provvisoria. Le lastre probabilmente saranno depositate nella discarica di Peccia in forma momentanea. Poi saranno portate via, ai centri di smaltimento predefiniti. Mi spiace che qualcuno in valle si stia spaventando per una cosa comunque normale». Ma questo accade tutte le volte che si nominano le parole amianto ed Eternit. «Purtroppo – ammette Zulliger – su questo tema spesso si alza un panico ingiustificato. Alcune persone dovrebbero informarsi di più».
La coincidenza - L’aspetto curioso è che proprio la discarica di Peccia potrebbe diventare, in futuro, la quinta discarica ticinese in cui sarà possibile depositare l’amianto. Un po’ per la sua ubicazione discosta, un po’ perché nel Locarnese, dopo la chiusura della discarica di Quartino, non c’è più un luogo simile per lo smaltimento dei materiali contenenti amianto. «L’iter è già in atto da qualche anno – sottolinea Zulliger –, ora tocca al Comune di Lavizzara inoltrare al Cantone la domanda di costruzione. Come reagirà la popolazione della valle? Le lastre vengono sempre interrate. Se non si disperdono polveri con l’aria non sono nocive. Quindi direi che si può stare tranquilli».
