Ragazzine in minigonna ubriache fradice

La retata in un noto bar cittadino (che ora è in grossi guai) evidenzia il trend: tra i minorenni che consumano alcol è boom al femminile
LOCARNO – “Colpisce vedere così tante ragazzine ubriache, è inquietante. Significa che non solo i ragazzi maschi, ma anche le giovani donne sono sempre più coinvolte in questo giro”. Silvano Stern, comandante della polizia comunale di Locarno, è preoccupato. Comprensibile dopo la retata di venerdì sera in un noto bar cittadino, dove una dozzina di minorenni è stata colta mentre consumava alcool. Dario Gennari dell’associazione Ingrado rincara la dose nei confronti delle rappresentanti del gentil sesso: “La percentuale di ragazze che si ubriacano sta aumentando molto: un terzo degli adolescenti che bevono è di sesso femminile. In passato le cifre che riguardavano le ragazze erano molto più basse”.
La cultura dell’alcol - Il caso della retata è finito sulla scrivania dell’Ufficio cantonale dei permessi. Tra le possibili sanzioni al locale si parla addirittura di chiusura. “Staremo a vedere – si limita a dire Stern –, è chiaro però che così non si può più andare avanti. Dai nostri rilevamenti possiamo constatare che nel recente passato ci sono state situazioni ben peggiori di quelle della sera del nostro intervento. Non possiamo fingere di non vedere certe cose. Il degrado andava avanti da tempo. Adolescenti sdraiati per terra, rintontiti o quasi privi di sensi. Viene da chiedersi dove siano i genitori di questi giovani…” Intanto l’episodio diventa spunto di riflessione. Lo spiega bene Gennari. “Oggi bere alcol fa tendenza, è quasi una cultura, si esce di casa con l’obiettivo di ubriacarsi. È il segnale di un malessere generale, che sta coinvolgendo anche le ragazze”.
Uomini e donne - Per Gennari il fenomeno ha una spiegazione razionale. “Oggi le femmine vogliono assomigliare in tutto al maschio. Tendono ad assimilarne i comportamenti, sia in positivo sia in negativo. È accaduto anche per il fumo, ora succede con l’alcol. Le ragazze però, per loro costituzione, hanno più difficoltà a smaltire l’alcol. E rischiano maggiormente di andare incontro a patologie o a problemi fisici”. Marco Baudino, esperto di politiche giovanili non ci sta a parlare di problema nuovo. “I giovani hanno sempre bevuto. Però oggi bevono diversamente, mischiano bevande energetiche a superalcolici, ingurgitano alcopops. Sono mazzate. C’è la concezione che bere alcol non sia né illegale, né dannoso”.
Benzinai e sexy girls - Baudino evita i moralismi. E si concentra su quanto dice la legge. “Esiste un divieto di vendere alcol ai minori, la polizia fa bene a fare queste retate. Per i giovanissimi è troppo facile consumare alcolici. Ma di certo non è colpa loro. Sono gli adulti che ad esempio mettono in vendita birra e superalcolici nelle stazioni di benzina. Per cosa poi? Che utilità hanno per gli automobilisti? I giovani provano a trasgredire perché noi adulti glielo consentiamo. Ci sono troppe ragazze ubriache? Beh, pensiamo al fatto che oggi in commercio ci sono mutandine per bambine di 6 anni con la scritta ‘sexy girls’. Cosa pretendiamo dai nostri giovani se il contesto di base è questo?”
PM




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