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«Il cinema? È lacrime, sangue, sudore e... risate»

Nel giorno dell'anteprima assoluta di "Frontaliers - Sabotage" ecco il nuovo episodio di TioTalk con Barbara Barbarossa e Flavio Sala
«Il cinema? È lacrime, sangue, sudore e... risate»
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«Il cinema? È lacrime, sangue, sudore e... risate»
Nel giorno dell'anteprima assoluta di "Frontaliers - Sabotage" ecco il nuovo episodio di TioTalk con Barbara Barbarossa e Flavio Sala

SAVOSA - Dopo otto lunghi anni, Loris J. Bernasconi e Roberto Bussenghi ritornano al cinema. Oggi, lunedì, è infatti il giorno dell'anteprima assoluta di "Frontaliers - Sabotage" al PalaCinema di Locarno. Questa è la prima delle varie proiezioni natalizie in giro per il territorio cantonale, prima dell'uscita nelle sale, prevista per il primo giorno del 2026.

Ospiti di questo nuovo episodio di TioTalk, incentrato integralmente su questo attesissimo ritorno al cinema, sono due dei protagonisti del film: Barbara Barbarossa (anche coautrice insieme al regista Alberto Meroni) e Flavio Sala.

Il convitato di pietra della chiacchierata è una cifra: 28'803. È il numero di biglietti staccati per "Frontaliers Disaster" nel 2017 e 2018. Un record per il Ticino. La speranza dell'intero settore (non solo chi i film li fa, ma anche chi li proietta) è che il nuovo capitolo possa fare altrettanto bene. Barbarossa è prudente: «Il secondo non ha mai lo stesso impatto del primo, in ogni tipo di film, in ogni saga. Questa cosa per noi era chiara. Però, dall'altra parte, ci siamo detti: "Abbiamo voglia di farlo, vogliamo rinnovarci, vogliamo proporre qualcosa di nuovo. Tentiamo"».

Le carte in regola per arrivare a superare un altro cult come "Bonjour Ticino" (17'177 i biglietti venduti nella sola Svizzera italiana) ci sono, assicura Sala. «Questo è molto più succulento come film. Essendo un sequel, non si voleva dare di meno. È la parodia di uno spy movie: c'è l'azione, c'è la squadra, ci sono un sacco di cose che non c'erano nel primo». Lo spunto iniziale è «un attacco al cuore della Svizzera, legato alla produzione di cioccolata», aggiunge Barbarossa. «Per sventarlo viene creata questa task force imbattibile, costruita sulla coesione dei suoi elementi come lo è la Svizzera con le sue componenti. Ci sono elementi ticinesi, svizzero-tedeschi, romandi e romanci». In chiave tutta da ridere, ovviamente. «Abbiamo giocato molto sui vari preconcetti che ognuno ha sugli altri svizzeri con i quali interagisce».

"Frontaliers - Sabotage" ha un ricco parterre di ospiti. Ticinesi e non. C'è Enzo Iacchetti, che ha il ruolo del presidente del Consiglio italiano. Mentre la presidente della Confederazione è Nina Dimitri. «Hanno in mano l'inizio del film» spiega Sala. «Tra l'altro è l'ultima scena che abbiamo girato, perché era la più difficile». A legare Sala a Iacchetti c'è un'amicizia personale ed è stato lui a consigliare di scritturare Giovanni Cacioppo. «Ha la faccia per fare quella roba lì», conferma, a proposito del comico italiano.

Ci sono poi le ospitate di matrice ticinese. A colpire tutti è stata Christa Rigozzi, che interpreta un'insegnante di italianità. «Era la sua prima esperienza in campo recitativo», conferma Barbarossa, «e ha lavorato con tantissimo impegno. Ha portato sul set un'onda bella, positiva; è stato molto divertente lavorare con lei.» Ci sono poi Joas Balmelli, Michael Casanova, Rosy Nervi e tanti altri. «Avremmo voluto metterne di più, perché magari ci sono quelli che sono rimasti male, che nel primo film c'erano e in questo no...», aggiunge Sala. «Fosse dipeso da noi, avremmo chiamato tutti. Ma è una storia che segue una linea molto blindata».

Quel che è certo, "Frontaliers - Sabotage" è il risultato di un lungo periodo di lavoro e di un grandissimo impegno. «La gente non se ne rende conto, pensa: "sono su ad Airolo a fare gli scemi". Invece il set è lacrime, sangue e sudore, per ottenere delle risate. Mi batterò sempre», conclude Sala, «per la comicità, che è veramente bistrattata. Anche da Berna: non solo noi, ma neppure lo stesso "Bonjour Ticino" ha ricevuto i finanziamenti dalla Confederazione. Il motivo? Perché è un film comico».

Guarda l'intervista integrale e gli altri episodi di TioTalk su Tio.ch, oppure sul nostro canale YouTube.

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