Parcheggi al Civico, tariffe in aumento e ritiro dei posti ai collaboratori

L'EOC sperimenta una nuova soluzione per evitare le code all'ingresso dell'autosilo del "Civico"
LUGANO - I reclami sono aumentati, le polemiche della stampa pure e i disagi oggettivamente ci sono. Ci riferiamo ai posti auto dell’autosilo dell’Ospedale Civico di Lugano e alle colonne di auto fino a Tesserete che si formano in particolari orari del giorno, o quando piove. Così, l’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) ha messo in atto una soluzione. Non è ancora definitiva ma la pianificazione è partita. A vantaggio di pazienti e visitatori, a svantaggio dei collaboratori, sia sanitari che amministrativi.
I collaboratori- L’EOC infatti procederà a ritirare i posti auto riservati agli operatori sanitari e amministrativi. Tutto a vantaggio dei pazienti per i quali oggi sono disponibili solo 100 posti sui 520 complessivi.
La riduzione dei permessi (a pagamento) potrebbe coinvolgere circa 200 collaboratori, i quali sono stati invitati ad una rinuncia volontaria del touch (il dispositivo che permette loro l’accesso all’autosilo, al costo di 40 franchi al mese). Altrimenti si procederà alla richiesta di restituzione del dispositivo.
“Il criterio principale– spiega a Ticinonline, Pierluigi Lurà, vicedirettore dell’Ospedale di Lugano –è quello della prossimità. Chi abita in un raggio di due chilometri dal Civico non ha più l’accesso all’autosilo, tranne di notte e nei weekend.. Questo è rivolto a qualsiasi profilo professionale medico. Naturalmente, l’accesso sarà possibile per chi ha i picchetti o chi soffre di una disabilità fisica. Per il personale amministrativo che non ha turni di lavoro, ma occupa un orario fisso per tutti i giorni, siamo in trattative con l’AIL per disporre di un parcheggio nei pressi della Resega a Cornaredo. I posti in questo caso sono limitati”. I collaboratori che invece conserveranno il touch di ingresso subiranno un aumento del 100% sul costo attuale, passando dagli attuali 40 agli 80 franchi, mensili.
Biglietto di ingresso - Ma la novità per l’autosilo è l’aumento delle tariffe orarie per i visitatori, una volta superate le tre ore di sosta. “Questa misura la mettiamo in atto per i pazienti, per evitare le code. Il paziente o il parente non dovrà più aspettare mezz’ora per entrare in autosilo . Per le prime tre ore non dovrebbe esserci nessun aumento, poi l’aumento sarà progressivo per le ore successive. Dopo tre ore, generalmente la maggior parte dei nostri utenti va via, se ci sono dei parenti che seguono il paziente, questi potranno sostare come prima, perché in tal caso ci saranno delle facilitazioni con un prezzo fisso giornaliero. L’aumento è giustificato invece per scoraggiare quei posteggi un po’ abusivi, occupati da coloro che lasciano la macchina al Civico per poi andare va in città, poiché il nostro autosilo costa la metà di quello in città. Purtroppo c’è anche gente che parcheggia in autosilo e va nei vari studi medici che ci sono all’esterno”.
Lurà tiene a precisare che tutti i posti auto riservati finora sono sempre stati concessi, esclusivamente ai collaboratori sanitari o amministrativi dell’Ospedale Civico, Cardiocentro, Centro Trasfusionale, Servizio Sociopschiatrico Cantonale. “Nessun residente esterno, che non sia collaboratore, occupa il posteggio dell’autosilo”. E sottolinea: “La nuova programmazione è uno sforzo che alla fine verrà fatto pagare ai collaboratori dell’ospedale a beneficio dei pazienti. Se ne parla giornalmente e i reclami dei collaboratori esistono, soprattutto da parte di chi viene da lontano e dovrà parcheggiare a Cornaredo”.
Intanto sul progetto del nuovo autosilo che nascerà nei pressi della rotonda di Tesserete, Lurà assicura che si sta andando avanti anche se al momento pende un ricorso di un cittadino. Da nostre indiscrezioni, sembra che questi abbia fatto il ricorso perché il nuovo autosilo non gli permetterebbe un panorama sul lago. Ipotesi. In realtà ci sono trattative in corso e Lurà spera che nel giro di tre anni, il nuovo autosilo potrà essere realizzato.



