Polemiche sul McDonald's, i lavoratori: "Siamo sottopagati e chiamati a ore"

La direzione si giustifica: "La nostra tipologia di ristorazione prevede che noi funzioniamo bene in due periodi della giornata: per due ore sul mezzogiorno e per due ore di sera"
MENDRISIO - L'apertura della filiale della catena McDonald's a Mendrisio, lo scorso 28 luglio, aveva fatto parlare di sè. Soprattutto perchè il direttore Luca Sergi aveva creato molte aspettative promettendo ai ticinesi oltre una sessantina di posti di lavoro. Avrà rispettato le sue promesse?
Una testimonianza giunta in redazione lamenta il fatto che i lavoratori sono stati assunti, ma con contratti di poche ore alla settimana e che fruttano un massimo di 1'500 franchi mensili a chi raggiunge le 20 ore settimanali. Una somma insufficiente per vivere. Addirittura, secondo quanto riportato da alcuni lavoratori, in almeno un caso il dipendente viene interpellato dall'inizio dell'attività per solo 3 ore a settimana con la giustificazione che non c'é lavoro per tutti. Insomma, chi sperava di trovare un lavoro sicuro dal guadagno ragionevole si è dovuto ricredere.
Il direttore Luca Sergi, che già possiede il ristorante a Morbio Inferiore e a Lugano in Riva Albertolli, da noi interpellato ci spiega: "La maggior parte dei contratti sono di 12-15 ore settimanali, quindi si tratta di impieghi per studenti o persone che vogliono qualcosa in più per arrotondare, tuttavia sommando tutti i posti di lavoro a tempo parziale, i miei tre ristoranti offrono circa 60 posti lavoro al 100%" - spiega Sergi, e specifica - "i posti a tempo pieno sono in numero ridotto e al momento non stiamo cercando altro personale". Ai vari lavoratori spetta quindi una percentuale più o meno ridotta di lavoro mensile, dal 20 al 60%, ma sempre a "durata indeterminata".
Una questione di fasce orarie - Sul perchè di questa strategia Sergi si giustifica, "La nostra tipologia di ristorazione prevede che noi funzioniamo bene in due periodi della giornata: per due ore sul mezzogiorno e per due ore di sera". Per questo motivo "avere tanto personale al pomeriggio o quando c'è poco lavoro non ha molto senso", ma serve piuttosto più personale durante le ore di punta, quando la gente vuole mangiare.
No ai frontalieri - Luca Sergi ci conferma inoltre di aver rispettato l'intenzione di offrire lavoro a persone della regione. "Avevamo in programma di assumere una sessantina di dipendenti e siamo oggi a 57, - spiega il direttore - assumiamo solo persone residenti nella zona, per il semplice motivo che visto l'accesso al ristorante con pochi parcheggi è molto più semplice trovare gente che abiti vicino."



