Il PPD risponde alla Lega: "Becero sciacallaggio elettorale"
BELLINZONA - Non si è fatta attendere la risposta del PPD alle accuse della Lega dei Ticinesi al Consigliere di Stato Luigi Pedrazzini, seguite alla rapina di questo pomeriggio ad un'orologeria di Chiasso.
In un comunicato stampa il PPD accusa la Lega di aver speculato cinicamente sull'ennesima rapina a Chiasso. "Si tratta di puro e becero sciacallaggio elettorale" e di "una mossa irresponsabile", la dura replica dei popolari democratici. "Alla Lega evidentemente non interessa la sicurezza del Ticino, bensì il profitto elettorale che se ne può trarre. Ad ogni fatto increscioso seguono forti comunicati, seguiti purtroppo da totale inconsistenza politica".
Il PPD rimarca il comportamento del partito di Giuliano Bignasca, negli scorsi anni, sulle tematiche legate alla Polizia, e la sua opposizione all'ammodernamento delle strutture e dell'equipaggiamento della Polizia cantonale. "Quanto sta accadendo in queste settimane dimostra invece che la Polizia ha urgente bisogno di strumenti moderni e performanti. Per ottenerli servono risorse finanziarie, che la Lega non è mai disposta ad approvare. Schizofrenico l'atteggiamento della Lega appare anche in relazione alla costante pressione per la riduzione delle risorse a disposizione dello Stato, che inevitabilmente influiscono anche sugli effettivi della Polizia cantonale".
Dopo aver respinto le accuse, e considerando che il Dipartimento delle istituzioni abbia fatto tutto quanto sia possibile in tema di criminalità, il PPD chiede che la Confederazione torni a presidiare 24h su 24 tutti i valichi di confine, aumenti gli effettivi destinati al Ticino e riveda le modalità di controllo delle frontiere. Inoltre si chiede una migliore coordinazione delle forze sul territorio, al fine di intervenire prontamente in caso di eventi criminosi, evitando la dispersione di forze attuale.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!