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Protesta delle dipendenti di Abytiamo Swiss, OCST: "Una situazione intollerabile"

Protesta delle dipendenti di Abytiamo Swiss, OCST: "Una situazione intollerabile"
LUGANO - Il Sindacato OCST ha diramato oggi un comunicato stampa con il quale si annuncia che domani, alle 10.30 presso il Parco Commerciale Grancia, le commesse che hanno lavorato presso il negozio Abytiamo Swiss terranno una manifestazione di ...

LUGANO - Il Sindacato OCST ha diramato oggi un comunicato stampa con il quale si annuncia che domani, alle 10.30 presso il Parco Commerciale Grancia, le commesse che hanno lavorato presso il negozio Abytiamo Swiss terranno una manifestazione di protesta, per le condizioni lavorative alle quali sono sottoposte.

Le commesse che si sono succedute da quando ha aperto i battenti, poco più di un anno fa, il negozio, filiale elvetica di una catena italiana, hanno deciso di rendere pubblico il loro sdegno per una situazione definita "intollerabile e indecente".

In particolare, OCST e lavoratrici denunciano assunzioni orali e impegni contrattuali mai mantenuti, gestione superficiale del negozio e caratterizzata dalla pianificazione improvvisata degli orari di lavoro, oltre a pagamenti anche salariali del tutto aleatori.

Inoltre ci si lamenta "dell’arroganza di chi crede, sul territorio cantonale, di poter disporre dei dipendenti a proprio uso e consumo, come tante marionette. Ultimi, non per importanza, gli atteggiamenti ingiuriosi tenuti dal responsabile nei confronti di alcune commesse accusate di furti e comportamenti disonesti. Si tratta di messe in scena per licenziare persone che hanno svolto correttamente il proprio lavoro e che si aspettavano in cambio serietà e rispetto per la loro professionalità".

L'OCST fornirà assistenza legale, nelle sedi opportune, alle lavoratrici che si sono confrontate con questa situazione, e s'impegna a sollecitare le autorità a occuparsi della vicenda, facendo infine in modo di "denunciare, chi non solo ha superato più volte ogni limite di correttezza e di decenza verso le proprie dipendenti, con accuse false e infamanti, umilianti professionalmente ponendo una seria ipoteca sul loro futuro professionale".

 

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