Cerca e trova immobili
LUGANO

Truffato Erasmo Pelli

Scoperta una truffa ai danni del vicesindaco di Lugano perpetrata da una sua ex segretaria
Ti-Press
Truffato Erasmo Pelli
Scoperta una truffa ai danni del vicesindaco di Lugano perpetrata da una sua ex segretaria
LUGANO - Una fattura di 224mila franchi non pagata, riguardante una transazione immobiliare di 14 milioni di franchi, è il motivo che ha fatto scattare l'inchiesta condotta dal Procuratore Pubblico GianMaria Tatarletti. A segnalare il man...

LUGANO - Una fattura di 224mila franchi non pagata, riguardante una transazione immobiliare di 14 milioni di franchi, è il motivo che ha fatto scattare l'inchiesta condotta dal Procuratore Pubblico GianMaria Tatarletti. A segnalare il mancato pagamento è stato l'Ufficio del Registro Fondiario. Al centro della vicenda una ex segretaria del vicesindaco di Lugano Erasmo Pelli che, prima del 1 gennaio 2009, data della chiusura dello studio notarile del politico luganese, si era appropriata della cifra in questione.

La scorsa settimana, come scrive la RSI, Erasmo Pelli si è presentato in Procura accompagnato dal proprio legale, l’avvocato Mario Postizzi, presentando la situazione al PP. Agli inquirenti sono bastati pochi giorni per capire la portata della truffa e fare scattare le manette ai polsi della ex segretaria e del suo compagno. L’accusa è di appropriazione indebita, ma non si escludono la truffa e la falsità in documenti. Sembra infatti che le malversazioni riguardino pure altre operazioni contabili precedenti al 2009.

Foto apertura (archivio): Ti-Press


🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE