Oggi l'addio a Giuseppe Fera
LAMONE - Oggi alla chiesa Sant'Andrea di Lamone ci saranno i funerali di Giuseppe Fera. Il 31enne è morto lunedì dopo due giorni di agonia. Era stato colpito da un pugno sferrato da un coetaneo del Varesotto fuori da una discoteca del centro di Lugano. La caduta a terra ha provocato lesioni gravissime alla testa del giovane, che non hanno lasciato scampo al ragazzo.
Alle 15 amici e parenti si stringeranno attorno al feretro per l'ultimo saluto. C'è rabbia e sgomento tra gli amici di Giuseppe. Il sentimento tra i ragazzi è quello tra la pretesa di giustizia e la tentazione di vendetta. Intanto la famiglia della vittima ha deciso di costituirsi parte civile e si è affidata all'avvocato Yasar Ravi. Come scrive il Corriere del Ticino oggi, il legale è stato incaricato di difendere gli interessi dei parenti e la memoria di Giuseppe.
Il dossier è affidato al procuratore pubblico Andrea Pagani che, nei confronti dell'autore del gesto, aveva promosso l'accusa di lesioni personali colpose gravi. Ora potrebbe aggravarsi la posizione del calabrese residente nel Varesotto, ma che abitava, durante la settimana, nel Luganese lavorando come cameriere e PR per qualche discoteca. Se verrà accertata la non volontà di uccidere resterebbero le constestazioni di lesioni colpose alla quale si aggiungerà "con esito letale". In caso contrario si valuterebbe l'ipotesi di omicidio. Si attende presto l'esito dell'esame autoptico effettuato all'istituto patologico di Locano.
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