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MILANO / LUGANO

Marusca Schenk è a casa

Ha fatto rientro in Ticino nel pomeriggio. La polizia italiana ha riaccompagnato la donna sul confine italo-svizzero e consegnata agli agenti della cantonale verso le 16.00.
Tipress / Francesca Agosta
Marusca Schenk è a casa
Ha fatto rientro in Ticino nel pomeriggio. La polizia italiana ha riaccompagnato la donna sul confine italo-svizzero e consegnata agli agenti della cantonale verso le 16.00.
MILANO - Ha potuto riassaporare questa mattina la libertà Marusca Schenk, la donna ticinese di 35 anni che, scarcerata lunedì scorso dopo aver scontato una pena di 2 anni e mezzo per traffico di stupefacenti, era stata rinchiu...

MILANO - Ha potuto riassaporare questa mattina la libertà Marusca Schenk, la donna ticinese di 35 anni che, scarcerata lunedì scorso dopo aver scontato una pena di 2 anni e mezzo per traffico di stupefacenti, era stata rinchiusa lunedì scorso nel centro di identificazione ed espulsione (Cie) di via Corelli a Milano.

La notizia è riportata dal quotidiano La Repubblica.

Stando al racconto della zia, raggiunta telefonicamente, Marusca è stata accompagnata da un'auto della polizia italiana fino a Ponte Chiasso, dove è stata consegnata verso le 16 sul confine agli agenti della polizia cantonale. "Marusca sta bene, ora vuole ricominciare, anche se è molto arrabbiata per essere stata rinchiusa in via Corelli senza nessun avvertimento". 

Ieri sera, proprio all'interno del centro sono scoppiati dei disordini che hanno provocato il ferimento leggero di alcune persone e l'arresto di 14 persone che protestavano contro le condizioni di detenzione e la nuova legge sugli stranieri che prolunga da due a sei mesi la permanenza nei Cie (ex Cpt) degli extracomunitari in attesa di espulsione. "Marusca temeva di non poter uscire proprio per i fatti di ieri - ha raccontato ancora la zia - ed era molto preoccupata per un detenuto arrestato a seguito degli scontri. Detenuto che le aveva prestato il telefonino per poterci contattare". 

Il consolato svizzero a Milano aveva annunciato al nostro portale mercoledì scorso che, nel caso Marusca Schenk non fosse stata liberata entro la giornata di oggi, sarebbe intervenuta presso la prefettura di Milano.

red

Foto d'apertura: Tipress / Francesca Agosta
 

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