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Lo sciopero continua al grido di "Resistere, resistere, resistere"

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Lo sciopero continua al grido di "Resistere, resistere, resistere"
BELLINZONA - Al grido di "resistere, resistere, resistere" i circa 430 lavoratori delle Officine FFS Cargo in sciopero dal 7 marzo hanno deciso oggi a Bellinzona di "andare fino in fondo" e proseguire l'azione...
BELLINZONA - Al grido di "resistere, resistere, resistere" i circa 430 lavoratori delle Officine FFS Cargo in sciopero dal 7 marzo hanno deciso oggi a Bellinzona di "andare fino in fondo" e proseguire l'azione di protesta fino a quando tutte le rivendicazioni da loro fatte non saranno state accettate dalla direzione delle FFS. Gli scioperanti hanno inoltre chiesto l'intervento del consigliere federale Moritz Leuenberger, considerando "vergognose" le proposte fatte ieri dai vertici delle FFS in un incontro ad Agno.

L'assemblea del personale ha chiesto a gran voce le dimissioni del Consiglio di amministrazione delle FFS. "Solo Leuenberger deve ormai negoziare con noi", hanno dichiarato i lavoratori.

"La manutenzione di tutte le locomotive e non soltanto di quelle più vecchie - come proposto dalle FFS - deve essere mantenuta a Bellinzona", ha detto Gianni Frizzo, presidente del comitato di sciopero accompagnato da uno scroscio di applausi. "Il settore di manutenzione dei vagoni non deve essere privatizzato, tutti gli impieghi devono essere mantenuti e il contratto collettivo di lavoro assicurato dalle FFS sino alla fine del 2010", ha aggiunto.

Sostenuti dal sindaco di Bellinzona Brenno Martignoni e dal Consiglio di Stato ticinese che hanno assicurato la loro solidarietà, gli scioperanti hanno annunciato di non avere alcuna intenzione di cedere. Domani, la direzione delle FFS e il comitato di sciopero riprenderanno i negoziati. L'incontro è previsto a Lucerna.

ATS


Foto: Tipress

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