L'HCL sulla perquisizione a casa Huras

LUGANO - Sulla notizia in merito alla perquisizione presso l’abitazione privata dell'ex allenatore bianconero Larry Huras, "l’Hockey Club Lugano - si legge in una nota stampa - non può far altro, allo stato attuale delle cose, che richiamare il comunicato stampa emanato lo scorso 13 febbraio 2006. Questo per non interferire nell’attività degli organi competenti della Magistratura a cui la società si rimette completamente".
E allora andiamo a rileggere quel comuncato in cui l'HCL specificava "che i suoi organi non sono stati oggetto sino ad oggi di alcun atto formale d’indagine penale, malgrado che la segnalazione alla Magistratura, secondo le indiscrezioni odierne, risalirebbe allo scorso ottobre.Le verifiche che, stando a quanto divulgato, sarebbero in corso da parte del Ministero Pubblico non hanno pertanto coinvolto nessun dirigente, dipendente o altro esponente del club".
Il Lugano precisava poi di restare "a disposizione degli organi competenti della Magistratura per ogni atto di approfondimento della propria situazione finanziaria e contabile".




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