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Sarah non si trova, la sospensione degli scavi è vicina

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Sarah non si trova, la sospensione degli scavi è vicina
ORIGLIO - Sarah Oberson aveva cinque anni quando, ventun anni fa, sparì a pochi metri da casa sua, a Saxon in Vallese. E qualcuno oggi ritiene di avere gli elementi per sapere che in quel punto del bosco, ad Origlio, sia sepolta la bimba. Da ...
ORIGLIO - Sarah Oberson aveva cinque anni quando, ventun anni fa, sparì a pochi metri da casa sua, a Saxon in Vallese. E qualcuno oggi ritiene di avere gli elementi per sapere che in quel punto del bosco, ad Origlio, sia sepolta la bimba.

Da ieri agenti della polizia scientifica ticinese e specialisti italiani scavano. Finora senza esito. Gli scavi sono ripresi questa mattina, ma secondo quanto ci ha comunicato poco fa la Polcantonale non dovrebbero essere protratti oltre la giornata di oggi. Gli inquirenti cominciano infatti a pensare che il corpo di Sarah Oberson, in quel tratto di bosco, non ci sia.

La soluzione di un mistero che dura dal 28 settembre 1985, e non sembra proprio che la soluzione possa arrivare oggi pomeriggio.

Le ricerche, ricordiamo, sono partite quando un abitante di Origlio si è rivolto al Ministero pubblico. Dopo aver letto recenti articoli su giornali d’oltre Gottardo riguardanti il ventesimo dalla scomparsa della bambina, l’uomo ha avuto dei flashback, dei ricordi fino ad allora rimossi e ritiene di avere elementi per credere che proprio in quel posto, tra il 1980 e il 1987, possano essere stati sepolti i resti di Sarah.

Sull’attendibilità della segnalazione gli inquirenti – sul posto era presente anche il procuratore pubblico Luca Maghetti – si sono dall'inizio mostrati cauti. Hanno comunque avviato le ricerche. A quanto pare inutili.

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