Spari al Consolato, s’indaga sulle armi

"Gli inquirenti - scrive oggi laRegione Ticino - stanno accertando la provenienza delle armi e se siano state acquistate con un regolare porto d’armi e nel rispetto dell’Ordinanza federale, ma soprattutto quale fosse l’intenzione dell’uomo, arrestato subito dopo il folle gesto che lo ha indotto a fare ingresso armato nella sede consolare e a premere per ben tre volte il grilletto".
Rimane infatti ancora sconosciuto il movente della folle azione, originata con tutta probabilità da uno scompenso psichico. Ed è per questo motivo che il procuratore pubblico Moreno Capella, titolare dell’inchiesta, ordinerà presto una perizia psichiatrica sul 46enne.
"Resta intanto ancora da accertare - aggiunge laRegione Ticino - se l’inchiesta rimarrà di competenza della Procura ticinese o se invece sarà ceduta al Ministero pubblico della Confederazione, visto che gli spazi consolari configurano una località estera e sottostanno agli Accordi di Vienna".




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