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GORDOLAPuzze, la Compodino rispedisce le accuse al mittente

07.11.05 - 14:18
Ti Press
Puzze, la Compodino rispedisce le accuse al mittente
GORDOLA - Puzze di Gordola, la Compodino non ci sta. Ed oggi, tramite lo studio legale dell'avvocato Brenno Canevascini, dirama un comunicato stampa nel quale ribadisce il proprio punto di vista sull'intera faccenda e rigetta le tesi secondo le quali sarebbe la principale responsabile delle puzze.

"L’attività di compostaggio della Compodino SA - si legge nella nota stampa - è nata 15 anni orsono a seguito del decreto can-tonale che proibiva i fuochi all’aperto. Attualmente la nostra ditta raccoglie e composta con metodi scientifici gli scarti vegetali raccolti in praticamente tutti i comuni del Locarnese e di moltissime aziende di giardinaggio private. L’attività della Compodino SA risponde pertanto ad un ben preciso e riconosciuto interesse pubblico che ora qualcuno sta gratuitamente mettendo in discussione.
Chi tenta ora di strumentalizzare e demonizzare l’attività di compostaggio della nostra ditta indicandola quale fonte unica delle esalazioni maleodoranti in quella zona, lo fa in perfetta malafede distorcendo volutamente la realtà dei fatti, appoggiandosi a documenti ed a perizie unilaterali peraltro successivamente messi in discussione ed anche smentiti da altre perizie e da altri documenti di altrettanta ufficialità noti a chi effettua le velenose e tendenziose insinuazioni sulla nostra Ditta".

"Alcuni privati ed il Municipio di Gordola - continua la Compodino - hanno affermato pubblicamente attraverso articoli di stampa o attraverso una trasmissione televisiva manifestamente pilotata e tendenziosa (il che è perlomeno inaccettabile da parte di un Servizio pubblico), che sulla base di uno scritto dell’ Autorità cantonale e di una perizia olfattiva eseguita da una ditta del ramo, si sarebbe giunti alla certezza che la fonte unica delle esalazioni maleodoranti sia la Compodino SA e l’attività che essa svolge.
Il rilievo travisa in modo manifesto ed assolutamente inaccettabile la reale situazione. Chi si è prodigato in simili pubbliche affermazioni lo ha fatto in perfetta malafede e sapendo o dovendo sapere altrettanto perfettamente che la perizia dell’Anacquaria SA è stata contrastata da una perizia di una ditta confederata specializzata in materia (Arbeitsgemeinschaft Bioenergie GmbH), che smentisce i rilievi e le risultanze della perizia ordinata dal Municipio di Gordola, in particolare per quanto concerne le emissioni di idrogeno solforato e la messa in pericolo per la salute delle persone".

E ancora: "Per un altro aspetto si osserva che coloro i quali hanno divulgato le affermazioni distorte appoggiandosi su delle annotazioni personali ed unilaterali di un funzionario del Dipartimento del Territorio (peraltro puntualmente contestate da parte nostra) in relazione ad una riunione tenutasi il 07.12.2004, sono pure in possesso di due notifiche di data 05.07.2005 del Consiglio di Stato, l’una indirizzata ai promotori del gruppo “Basta puzze”, l’altra indirizzata ai rappresentanti legali della nostra ditta (in riscontro ad una sollecitatoria di data 02.06.2005) pure nota alla controparte ed al Municipio di Gordola e con le quali il Consiglio di Stato ha chiaramente detto che - citiamo - :”Manca qualsiasi indicazione probante che il compostaggio sia all’origine di emissioni di idrogeno solforato in concentrazioni tali da costituire un pericolo per la salute delle persone”.
Inoltre il Consiglio di stato riprendendo l’affermazione del gruppo “Basta puzze” tendente ad attribuire alla Comodino SA la responsabilità principale degli odori sul Piano di Magadino e di essere la causa di emissione di idrogeno solforato, pericoloso per la salute ha confermato – citiamo - : “… di non condividere queste asserzioni. A tuttora non abbiamo infatti alcun elemento che possa suffragare in modo credibile tali affermazioni. Per di più una simile tesi è in contrasto con l’indiscussa presenza di emissioni maleodoranti provenienti dal depuratore delle acque di foce Ticino. (…) Sempre in merito all’idrogeno solforato aggiungiamo che altre fonti potrebbero essere più facilmente all’origine degli odori che non la Comodino SA. Attribuire alla Compodino SA emissione pericolose di idrogeno solforato non è, a quanto ci è dato di sapere suffragato da alcun elemento oggettivo ed appare perlomeno fuorviante”. Orbene continuare a pilotare l’informazione pubblica in modo distorto e volutamente incompleto e tendenzioso, misconoscendo dati inconfutabili ed indicazioni emananti dal Consiglio di Stato significa divulgare fatti non veri ed oltretutto non in buona fede".

"Oltretutto - continua la Compodino - parlare sistematicamente di “odore di compostaggio” abbinandolo esclusivamente alla nostra attività è altrettanto fuorviante nella misura in cui gli odori rilevabili sono di natura organica e quindi possono derivare, oltre che dai diversi compostaggi del verde, da diverse altre fonti, quali la depurazione delle acque, l’allevamento di pollame, nonché i letami e gli stallatici prodotti dalle molteplici attività agricole esistenti sul Piano".

"Contro questo modo di informare e di divulgare - si legge infine - la Compodino SA, a tutela dei propri legittimi interessi e della propria onorabilità continuerà fermamente a difendersi e ringrazia pubblicamente il Dipartimento del Territorio ed i suoi funzionari intanto per avere raccolto le nostre sollecitazioni ed essere puntualmente intervenuti in vista di un definitivo chiarimento ed accertamento di tutte le puzze e delle loro reali fonti, come pure di aver puntualmente e pubblicamente risposto in termini chiari ed inequivocabili all’ultimo comunicato stampa del Municipio di Gordola".

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