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GORDOLADa dove viene la puzza? La popolazione: dal compostaggio

04.11.05 - 07:24
La vicenda si trascina da 15 anni. Nessuno finora è stato in grado di trovare con sicurezza la fonte del problema. La popolazione non ne può più. Il "Gruppo Basta Puzze" punta il dito contro la Compodino, che ha risposto con una citazione in Pretura. Mercoledì si torna davanti al Pretore. Ed intanto stanno rientrando i formulari distribuiti tra la popolazione. Cosa risulta? Dalla grande maggioranza: la puzza di compostaggio.
Ti Press
Da dove viene la puzza? La popolazione: dal compostaggio
La vicenda si trascina da 15 anni. Nessuno finora è stato in grado di trovare con sicurezza la fonte del problema. La popolazione non ne può più. Il "Gruppo Basta Puzze" punta il dito contro la Compodino, che ha risposto con una citazione in Pretura. Mercoledì si torna davanti al Pretore. Ed intanto stanno rientrando i formulari distribuiti tra la popolazione. Cosa risulta? Dalla grande maggioranza: la puzza di compostaggio.

GORDOLA - Una tranquilla serata estiva, una cena sul balcone o in giardino. Poi la fuga precipitosa, le finestre di colpo chiuse, il malessere che colpisce lo stomaco. La puzza è davvero troppa, a Gordola. Da dove vengono le puzze? Cosa si sta facendo per cercare di risolvere la situazione?

Ne parliamo con Marco Cagnotti (portavoce del "Gruppo Basta Puzze") e con Tomi Gnehm (responsabile della Compodino, la ditta di compostaggio contro la quale attualmente in molti puntano il dito).

- Il "Gruppo Basta Puzze"

Quando sono iniziate le puzze?

"I membri del "Gruppo Basta Puzze" - ci spiega Marco Cagnotti - si sono stabiliti a Gordola circa un anno e mezzo fa, e subito si sono accorti del problema delle puzze. Le informazioni da noi raccolte e le dichiarazioni del Consiglio di Stato fanno risalire l'inizio del disagio ad almeno 15 anni fa".

Sono davvero così forti?
"Non forti: intollerabili. Tali da provocare malesseri e nausee: un fenomeno verificato sulla nostra pelle e confermato anche dagli studenti della Scuola Media di Gordola. Le puzze sono cosi' intense e sgradevoli da costringere le persone a rientrare precipitosamente in casa, se si attardano sul balcone o in giardino, e da svegliare i soggetti piu' sensibili nel cuore della notte, se appena si azzardano a dormire con le finestre socchiuse".

Le autorità comunali e cantonali stanno collaborando con voi per risolvere il problema?
"Si', per quanto riguarda il Municipio di Gordola e il Dipartimento del Territorio. Il Municipio di Gordola ha fatto effettuare un'indagine olfattometrica per scoprire la causa delle puzze e recentemente ha dato pieno sostegno alla nostra iniziativa di raccolta di segnalazioni attraverso formulari. Dal canto suo, il Dipartimento del Territorio ha manifestato nelle ultime settimane l'intenzione di eseguire dei rilevamenti strumentali, nella speranza di precisare ulteriormente la fonte delle esalazioni maleodoranti. Invece non c'e' mai stata alcuna collaborazione da parte del Municipio di Locarno, sul territorio del quale si trova la piu' probabile fonte delle puzze. Questo disinteresse e' assolutamente scandaloso".

Secondo voi una soluzione del problema è vicina?
"Difficile dirlo. Le autorita' dichiarano che il problema esiste da almeno 15 anni. E in tutto questo tempo non sono state in grado di risolverlo. Se queste sono le premesse, c'e' poco da stare allegri".

E dai formulari da voi distribuiti tra la popolazione, cosa risulta?
"Dalla grande maggioranza: la puzza di compostaggio".


- La replica di Tomi Gnehm, della Compodino


L'indagine commissionata da Gordola punta il dito contro la Compodino. Lei cosa risponde?

"Che gli studi olfattivi realizzati dal Municipio di Gordola non sono scientifici. Anche il BUWAL ha riso di quegli studi".

E per le puzze, allora, di chi è la colpa?
"C'é il depuratore, c'è la bolla rossa, c'è l'allevamento di galline, ci sono i gas metanici, c'è un drenaggio di spurgo a canale aperto, ci sono pozzi di spurgo, ci sono diversi giardinieri e contadini che compostano per conto loro. E' una somma di fattori. Ed ognuno fa la sua parte".

La Compodino ha citato in Pretura sia Marco Cragnotti che Egidio Bronz per presunta diffamazione. Voi cosa chiedete?
"Che si smetta di puntare il dito solo contro la Compodino. Il depuratore, per esempio, sta investendo 1.8 milioni anche per eliminare le puzze. Lasciamoli lavorare. Poi vedremo".

E voi, cosa intendete fare?
"Abbiamo cambiato la lavorazione. E poi da anni chiediamo la costruzione di un capannone per poter fare la prima fermentazione a tetto e per recuperare tutto il biogas (essendo terreno agricolo, però, non si può costruire, ndr.)".

Quando la prossima tappa in Tribunale?
"Settimana prossima, mercoledì, ci incontriamo davanti al Pretore con gli avvocati e con la controparte".

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