Inceneritore, il carico annuale di diossina è inferiore a 0.04 g

BELLINZONA - Negli scorsi giorni, si è parlato sulla stampa di un valore di 8 grammi all'anno di diossine in uscita dal camino del futuro impianto cantonale di termovalorizzazione dei rifiuti solidi urbani (RSU) di Giubiasco.
Per una corretta informazione dell'opinione pubblica il Dipartimento del Territorio e l'Azienda cantonale dei rifiuti ritiene utile precisare quanto segue:
"Il valore del carico annuale indicato nella tabella 19 a pag. 80 del RIA relativo al carico annuale e ripreso sulla stampa presenta un errore di battitura. In realtà - si legge in una nota stampa congiunta del DT e dell'ACR - si tratta di 8 centigrammi (cg) all'anno, ovvero 0.08 grammi. Va poi rilevato che il Cantone ha imposto l'opzione "limiti di emissione più severi", che dimezza tale valore, portandolo a 0.04 grammi all'anno. Il carico annuale della diossina emessa dall'impianto di Giubiasco sarà quindi di 0.04 g e non di 8 g come erroneamente trascritto nella prima versione della tabella citata.
"Il valore fissato dal gruppo di esperti nominato dal Consiglio di Stato e garantito dal fornitore - prosegue il comunicato - non è il carico annuale, bensì la concentrazione di diossina nei gas depurati in uscita dal camino. Come indicato correttamente a più riprese nel rapporto d’impatto sull’ambiente (RIA) la concentrazione massima garantita di diossine è di 0.05 nanogrammi (miliardesimi di grammo) per metro cubo di gas. È questo il valore chiave che verrà misurato e controllato nei collaudi e nelle successive verifiche periodiche. Tale valore, estremamente basso, è il più severo nel panorama degli impianti svizzeri, e fa dell'impianto di Giubiasco l'impianto più all'avanguardia tra quelli di ultima generazione.
"Le emissioni totali di diossine dagli impianti di smaltimento dei RSU - si conclude la nota - sono drasticamente diminuite in Svizzera tra il 1985 e il 2005, grazie all'introduzione generalizzata del lavaggio dei fumi e successivamente del catalizzatore. Gli impianti degli ultimissimi anni - come quello di Thun e quello previsto a Giubiasco - dispongono anche di un ulteriore stadio di depurazione finale, che permette di garantire valori di emissione ancora più bassi".




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