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LUGANO

Vasto giro di droga e prostituzione, 13 persone arrestate

Foto d'archivio
Vasto giro di droga e prostituzione, 13 persone arrestate
LUGANO - Cocaina e prostituzione. Questo il binomio venuto alla luce attraverso un'intensa operazione della polizia cantonale effettuata nei mesi tra giugno e novembre, e i cui risultati sono stati resi noti questa mattina dalla Polcantonale.Cin...

LUGANO - Cocaina e prostituzione. Questo il binomio venuto alla luce attraverso un'intensa operazione della polizia cantonale effettuata nei mesi tra giugno e novembre, e i cui risultati sono stati resi noti questa mattina dalla Polcantonale.
Cinque lunghi mesi di indagini che hanno permesso di individuare come donne di origini sudamericane (provenienti soprattutto dal Brasile) che esercitavano illegalmente la prostituzione a Lugano, hanno attivamente collaborato con cittadini svizzeri e stranieri nel traffico e nello spaccio al dettaglio di cocaina.

Droga e prostituzione

Gli inquirenti hanno potuto appurare che la cocaina veniva acquistata sia a Zurigo che in Ticino da trafficanti essenzialmente di origine sudamericana. La droga veniva  successivamente confezionata e tagliata in buste-dosi presso appartamenti privati o in un fittizio "salone per massaggi" di Lugano, dove illegalmente risiedevano alcune ragazze dedite alla prostituzione. Lo stupefacente veniva poi rivenduto ai clienti delle prostitute, all'interno di night club, discoteche, un piano bar del Luganese e uno del Mendrisiotto,  ma veniva anche venduto a persone estranee a questi ambienti.
Il coinvolgimento da parte di alcune ragazze in tutto questo traffico è stato davvero molto forte, spiega la polizia in un comunicato stampa:  "Per conto dello spacciatore di turno, le prostitute si sono adoperate nel trovare dei clienti, sia nell'ambito della loro attività di prostituzione che in discoteche". Al cliente vendevano direttamente lo stupefacente o lo mettevano in contatto con il fornitore".

13 persone arrestate

Si tratta di un'inchiesta davvero molto vasta e che nell'arco dei cinque mesi di indagini ha cambiato più volte nome. Inizialmente si chiamava "Geko", ma in seguito le ricerche hanno portato a settori sempre più legati ad altri microcosmi di criminalità e l'inchiesta ha assunto nomi quali "Schiote" o "Pullover". Indagini che alla fine hanno portato all'arresto  di 13 persone tutte maggiorenni, di cui solo 3 al momento del fermo con una attività lavorativa. Si tratta per lo più di 5 cittadini svizzeri domiciliati  nella regione, 3 cittadini italiani domiciliati in Ticino, 3 cittadine brasiliane, un portoghese che abita nel Luganese ed un indiano richiedente l'asilo. Otto di loro sono tuttora in carcere. Il traffico di cocaina ricostruito dagli inquirenti, compreso nel periodo dall'estate 2002 all'estate 2004, é di circa 4 chilogrammi di ottima qualità sotto forma di ovuli e grammi sciolti. Gran parte di questo quantitativo veniva rivenduto al dettaglio e una minima parte utilizzata direttamente dagli spacciatori per il loro consumo.
Sono state inoltre interrogante e denunciate, per esercizio illecito della prostituzione, altre 3 donne, due brasiliane ed una dei paesi dell'Est. Una trentina di persone sono state denunciate per infrazione semplice e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, dato che oltre a essere  consumatori a loro volta vendevano o offrivano piccoli quantitativi di cocaina.


 

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