Cerca e trova immobili
SVIZZERA

Pistole elettriche per la polizia dei trasporti: il Consiglio nazionale approva

132 voti contro 60: il sì alla mozione di Michaël Buffat (UDC/VD)
Foto TiPress
Fonte ATS
Pistole elettriche per la polizia dei trasporti: il Consiglio nazionale approva
132 voti contro 60: il sì alla mozione di Michaël Buffat (UDC/VD)
BERNA - La polizia dei trasporti potrebbe in futuro essere equipaggiata con taser, o pistole elettriche. È quanto propone Michaël Buffat (UDC/VD) con una mozione che il Consiglio nazionale ha approvato oggi con 132 voti contro 60 e una astensione.L...

BERNA - La polizia dei trasporti potrebbe in futuro essere equipaggiata con taser, o pistole elettriche. È quanto propone Michaël Buffat (UDC/VD) con una mozione che il Consiglio nazionale ha approvato oggi con 132 voti contro 60 e una astensione.

L'equipaggiamento e le armi degli agenti di polizia devono adattarsi continuamente alle nuove realtà, secondo il consigliere nazionale vodese che ricorda come una richiesta per dotarsi di taser era stata presentata anni fa proprio dalla polizia dei trasporti.

A parere del deputato, uno degli evidenti vantaggi dei taser è quello di fornire agli agenti un nuovo strumento che consente maggiore flessibilità nel reagire a situazioni ambigue e minacciose, nelle quali vengono usati oggetti contundenti o coltelli. Non sempre la reazione è appropriata, a detta di Buffat, soprattutto in presenza di terze persone.

Il Consiglio federale era favorevole alla mozione. Come spiegato dal ministro dei trasporto Albert Rösti, idoneità e proporzionalità dell'uso del taser saranno definiti in un secondo tempo, qualora anche gli Stati dovessero adottare l'atto parlamentare.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE