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CAMERE FEDERALIScorte obbligatorie, il credito va aumentato da 540 a 750 milioni

11.12.23 - 15:56
Il Consiglio agli Stati ha approvato oggi all'unanimità un progetto del Governo.
Depositphotos (VadimVasenin)
Spesso sono i medicamenti i primi a mancare.
Spesso sono i medicamenti i primi a mancare.
Fonte ats
Scorte obbligatorie, il credito va aumentato da 540 a 750 milioni
Il Consiglio agli Stati ha approvato oggi all'unanimità un progetto del Governo.

BERNA - Occorre aumentare il limite di credito destinato ai mutui per coprire l'ampliamento e i costi correnti di tutte le scorte obbligatorie in Svizzera. È quanto prevede un progetto del Consiglio federale, approvato oggi all'unanimità dal Consiglio degli Stati.

Il limite di credito dovrebbe passare dagli attuali 540 milioni di franchi - che scadono nel 2024 - a 750 milioni, per una durata estesa a dieci anni (2025 al 2034).

Il motivo è da ricercare nella possibile estensione delle scorte obbligatorie dei settori Alimentazione, Energia e Agenti terapeutici, stando al relatore della commissione, Charles Julliard (Centro/JU), il quale ha ricordato che quest'anno il Governo ha incaricato l'Ufficio federale per l'approvvigionamento economico del Paese (UFAE) di controllare, in collaborazione con gli uffici federali, cantonali e il settore dell'economia, i beni di importanza vitale per i quali deve essere garantito l'approvvigionamento in caso di crisi.

A essere indagati sono in particolare la pianificazione, l'acquisto, la costituzione di scorte, il finanziamento e il potere decisionale relativo all'approvvigionamento in caso di crisi. A seguito di questi lavori, è possibile che entro la fine del 2034 debbano essere costituite nuove scorte obbligatorie e che ciò dia diritto a mutui garantiti dalla Confederazione.

È l'economia a essere responsabile della gestione e del finanziamento di queste scorte, mentre la Confederazione ne facilita il finanziamento concedendo alle aziende soggette all'obbligo di costituirle le garanzie sui mutui di cui necessitano, ha spiegato in aula il "ministro" dell'economia, Guy Parmelin.

L'importo delle garanzie si orienta al valore dei beni. Secondo Parmelin, il settore con il maggiore fabbisogno di credito è quello dell'olio minerale. Il valore di questo gruppo di prodotti ammonta a 380 milioni di franchi, seguito dall'alimentazione (330 milioni), dagli agenti terapeutici (20 milioni), dai fertilizzanti e dai prodotti industriali (10 milioni ciascuno).

In assenza di garanzie federali, la costituzione di scorte obbligatorie genererebbe un costo del capitale più elevato. Ciò andrebbe a scapito delle aziende e quindi, in ultima analisi, anche dei consumatori, ha sottolineato il consigliere federale UDC.

Il dossier va al Nazionale.

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