Suicidio assistito: Dignitas si trasferisce a Pfäffikon (ZH)

L'acquisto è stato possibile grazie all'aiuto finanziario di oltre 240 fra affiliati e famigliari di persone che sono state "accompagnate verso la morte", ha reso noto oggi il fondatore e direttore di Dignitas Ludwig A. Minelli.

Attualmente Dignitas accoglie i suoi affiliati che vogliono la "dolce morte" in un immobile commerciale di Schwerzenbach (ZH). Il relativo contratto d'affitto scade però alla fine di questo mese. Il proprietario ha deciso lo sfratto in seguito alla pubblicazione di notizie sul ricorso all'elio nelle pratiche di suicidio: uno stratagemma per evitare la presenza del medico che deve prescrivere il sedativo normalmente impiegato per i suicidi assistiti.

Quella di Pfäffikon dovrebbe comunque rimanere una soluzione provvisoria, scrive Minelli nella nota. In futuro le attività di Dignitas dovrebbero essere trasferite in un'abitazione acquistata nell'agosto 2008 a Wetzikon (ZH). Questo comune ha rifiutato all'organizzazione la licenza edilizia per la nuova utilizzazione dello stabile, che si trova in una cosiddetta "zona mista", nelle immediate vicinanze di un asilo, di una scuola professionale, di una casa per anziani e di case d'abitazione.

Dignitas ha inoltrato ricorso e la decisione della commissione cantonale di ricorso in materia edilizia è attesa dopo le vacanze estive. Negli ultimi anni l'organizzazione ha dovuto più volte traslocare a causa dell'opposizione dei vicini e dei rifiuti delle autorità.