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LUCERNA

"Lo sparatore ucciso da un collega"

Secondo testimonianze raccolte da 20min.ch, lo sparatore sarebbe stato ucciso da un colpo di sedia in testa. Secondo Radio Pilatus il bilancio dei morti sarebbe salito a quattro
Nella foto Viktor B., lo sparatore di Menznau
"Lo sparatore ucciso da un collega"
Secondo testimonianze raccolte da 20min.ch, lo sparatore sarebbe stato ucciso da un colpo di sedia in testa. Secondo Radio Pilatus il bilancio dei morti sarebbe salito a quattro
LUCERNA - Tre morti e sette feriti, di cui cinque gravi. E' questo il tragico bilancio della sparatoria avvenuta ieri mattina, poco dopo le 9, nell'azienda specializzata in lavorazione del legno Kronospan, a Menznau, nel canton Lucerna. ...

LUCERNA - Tre morti e sette feriti, di cui cinque gravi. E' questo il tragico bilancio della sparatoria avvenuta ieri mattina, poco dopo le 9, nell'azienda specializzata in lavorazione del legno Kronospan, a Menznau, nel canton Lucerna. Dalle ultime notizie che giungono dall'emittente lucernese Radio Pilatus, sembra che uno dei feriti sia nel frattempo deceduto in ospedale.

Intanto su 20min.ch si legge che a fermare la follia omicida di Viktor B. non sarebbe stato il suicidio, bensì l'intervento di un collega dello sparatore, che avrebbe fracassato una sedia in testa al folle. "Un dipendente ha fermato Viktor B. sfasciandogli sulla testa una sedia" avrebbe raccontato un lettore di 20 Minuten. Una versione dei fatti questa, confermata da un altro lettore.  "Il mio collega mi ha scritto via Whatsapp di aver disarmato lo sparatore. Ha avuto proprio un bel coraggio". Ieri, inoltre, era giunta in redazione una segnalazione da parte di un lettore che scriveva di essere scandalizzato dal fatto che il collega che aveva fermato e ucciso Viktor B. fosse stato arrestato e posto in stato di fermo. Tuttavia questa versione dei fatti non è stata confermata dalla polizia lucernese e quindi risulta ancora impossibile determinare la reale dinamica dei fatti.

Infine, secondo il sito in lingua albanese Bota Sot, lo sparatore sarebbe stato uno svizzero naturalizzato. Le origini di Viktor B., infatti, sarebbero kossovaro-albanesi. Sono una sessantina i dipendenti della ditta di proprietà austriaca originari dell'Albania. Viktor B. non era di turno ieri mattina, ma si sarebbe recato intenzionalmente a quell'ora per commettere il delitto.

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