«Ha torturato il suo bambino». Uomo a processo per danni permanenti al figlio

Lui nega, attribuendo le ferite a una caduta. Ma il piccolo aveva fratture in tutto il corpo
ZURIGO - Un padre è accusato di aver maltrattato il proprio bambino al punto tale da avergli causato danni permanenti, rendendolo disabile. Il genitore si giustifica attribuendo le ferite a una caduta avvenuta mentre aveva in braccio il piccolo e addirittura a comportamenti poco delicati da parte del fratello maggiore. L'uomo è ora a processo per quanto accaduto.
L'arresto e la confessione - Due anni e mezzo fa, il bimbo era stato trovato con ferite alla testa e rottura di tibie, avambracci, mani, piedi e costole.
Era seguito l'arresto dei genitori, trattenuti in custodia cautelare per due mesi. Il padre aveva confessato di essere stato lui ad aver fatto male al piccolo, ma adesso, in aula, sostiene di averlo dichiarato solo perché sottoposto a pressioni. «Mi avevano assicurato che mi avrebbero rilasciato se avessi ammesso i fatti», sostiene. «Ho descritto situazioni che non sono mai accadute».
Il consiglio dei genitori - Esiste però un'intercettazione in cui, parlando con suo padre, spiega di aver causato le ferite alla testa del figlio. E il genitore gli suggerisce di dare la colpa a una caduta.
La caduta? «Non determinante» - «Sono caduto col bambino in braccio», sostiene infatti durante il processo. Per il medico legale, l'episodio potrebbe essere realmente accaduto, ma non ha di certo determinato le lesioni, che appaiono da scuotimento. «Ha torturato il suo bambino. Deve aver provato dolori insopportabili. Le fratture non si procurano per caso», è convinto.
Il video shock - Le confessioni in carcere dell'uomo sono state riprese in un video. Nelle immagini il genitore simula su una bambola ciò che ha fatto al bambino. Lo si vede premerla più volte su un materasso, afferrarla per il collo e piegarla in avanti con forza. Ora nega però che quella sia la verità dei fatti.
Il ruolo dell'altro figlio - Cos'è successo, allora? Padre e madre non sanno spiegarsi le molteplici fratture. Come possibile ipotesi, parlano dell'altro figlio, che non era delicato col fratellino.
Il verdetto - La sentenza è attesa per venerdì.