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ZURIGO

Spinse una donna sui binari, condannato a quattro anni di carcere

La massima istanza giuridica cantonale ha inoltre ordinato l'espulsione dalla Svizzera dell'imputato per sei anni
Deposit Photos
Fonte Ats
Spinse una donna sui binari, condannato a quattro anni di carcere
La massima istanza giuridica cantonale ha inoltre ordinato l'espulsione dalla Svizzera dell'imputato per sei anni

ZURIGO - Un 31enne eritreo è stato condannato a quattro anni di carcere dal Tribunale cantonale di Zurigo per aver spinto, nel 2021, una donna sui binari del treno presso la stazione centrale della città sulla Limmat. La corte ha dovuto esprimere una nuova sentenza sul caso, dopo che il Tribunale federale (TF) aveva annullato la prima per un errore di forma.

La massima istanza giuridica cantonale ha inoltre ordinato l'espulsione dalla Svizzera dell'imputato per sei anni, si legge nel verdetto, contro il quale si può inoltrare un ulteriore ricorso, pubblicato oggi. La detenzione è sospesa in favore di una misura terapeutica stazionaria. Per altri reati, l'uomo dovrà pagare una pena pecuniaria di 120 aliquote giornaliere da 10 franchi e una multa di 200 franchi.

Infliggendo quattro anni di reclusione, il Tribunale cantonale ha pronunciato la stessa sentenza di due anni fa, quando aveva trattato la vicenda per la prima volta. Nel settembre del 2024 però, il TF aveva annullato questo giudizio: l'eritreo era infatti stato condannato per il reato di esposizione a pericolo della vita altrui, che non figurava nell'atto d'accusa, dove si parlava invece di tentato omicidio intenzionale.

Il dossier è quindi tornato per un nuovo processo all'istanza di secondo grado. La procura nel frattempo ha aggiunto all'atto anche il capo d'accusa di esposizione a pericolo della vita altrui, per il quale il cittadino africano è ora stato un'altra volta condannato dai giudici.

All'udienza, svoltasi il 16 dicembre, l'eritreo si è opposto principalmente alla minaccia di espulsione, sostenendo di essere stato un bambino soldato e di aver assistito a torture e omicidi. L'avvocato ha dichiarato che il suo cliente è inserito in una sorta di blacklist in patria ed è noto per essere un oppositore del regime.

Secondo una perizia, il 31enne soffre di schizofrenia paranoide e disturbo post-traumatico da stress. Queste patologie sarebbero anche la ragione per cui, il 7 maggio del 2021, ha disturbato una funzione religiosa, aggredito degli agenti e spinto una 40enne, scelta a caso, dal marciapiede sul binario 4 della stazione centrale di Zurigo.

Quando la malcapitata è finita sulla ferrovia, un treno era in avvicinamento alla velocità di 17 km/h e si trovava a 50 metri di distanza. Il macchinista ha fortunatamente azionato il freno di emergenza evitando di travolgere la donna, che se l'è cavata con ferite lievi.

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