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ZURIGO

Spinse una donna sui binari: pena ridotta, ma rimarrà in clinica

A pena scontata, l'uomo dovrà lasciare la Svizzera.
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Fonte Ats
Spinse una donna sui binari: pena ridotta, ma rimarrà in clinica
A pena scontata, l'uomo dovrà lasciare la Svizzera.
ZURIGO - Rimarrà in clinica psichiatrica il 30enne eritreo che nel maggio 2021 spinse sui binari una donna che non conosceva alla stazione centrale di Zurigo. In seconda istanza, il Tribunale cantonale ha ridotto la pena a quattro anni di detenzione...

ZURIGO - Rimarrà in clinica psichiatrica il 30enne eritreo che nel maggio 2021 spinse sui binari una donna che non conosceva alla stazione centrale di Zurigo. In seconda istanza, il Tribunale cantonale ha ridotto la pena a quattro anni di detenzione, sospesa in favore della misura terapeutica stazionaria.

Rispetto alla prima istanza, che un anno fa aveva condannato l'uomo a cinque anni e dieci mesi per tentato omicidio e diversi altri reati, il Tribunale cantonale ritenuto che si è trattato di esposizione a pericolo della vita altrui.

Il punto più importante del ricorso in appello del 30enne eritreo, ossia l'espulsione dalla Svizzera una volta scontata la pena, è stato confermato dalla seconda istanza, che l'ha però ridotta da otto a sei anni.

Il 7 maggio di due anni anno fa, l'accusato - che da allora si trova in clinica e che una settimana fa ha dichiarato in aula di essere stato arruolato come bambino soldato in Eritrea e di aver subito torture - spinse una donna di 40 anni scelta a caso dal marciapiede del binario 4 della stazione di Zurigo mentre un treno si stava avvicinando. La donna se l'era cavata con ferite leggere, anche perché il treno viaggiava a soli 10 km/h.

La perizia psichiatrica ha diagnosticato all'uomo una schizofrenia paranoide e un disturbo da stress post-traumatico. La pena detentiva rimane quindi sospesa a favore della misura terapeutica stazionaria che potrà essere prorogata dopo cinque anni.

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