Incendio al Glacier 3000: nessun atto criminale

Gli inquirenti sono orientati su un problema di natura tecnica, ma la causa esatta non è ancora stata identificata
LES DIABLERETS - L'incendio a Glacier 3000 scoppiato nella notte fra il 18 e il 19 settembre alle Diablerets (VD) non ha origine dolosa. Le indagini hanno infatti permesso di escludere un atto criminale.
Se le cause esatte non sono ancora conosciute, gli inquirenti si orientano su un problema di natura tecnica, ha detto il portavoce della polizia cantonale vodese Jean-Christophe Sauterel all'agenzia Keystone-ATS.
La polizia è ancora alla ricerca di testimoni che potrebbero aver notato l'inizio dell'incendio. L'allerta era stata lanciata da un abitante delle Diablerets attorno alle 04:30, ma il fuoco aveva cominciato a divampare ore prima.
Come noto, i due ultimi piani di Glacier 3000, ovvero il ristorante disegnato da Mario Botta e il self-service, sono andati completamenti distrutti. La funivia non ha invece subito danni e potrà tornare in servizio il 12 novembre.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!