Molti di loro erano già noti alle forze dell'ordine per analoghe manifestazioni di proteste
La polizia costretta a sparare gas irritante, proiettili di gomma e idranti. Trovati coltelli e cacciaviti
BERNA - Tredici persone fermate. Tutte portate in questura e sottoposte a interrogatorio. Sette di loro erano persone già note alla polizia poiché si erano rese in passato protagonisti di azioni simili. È questo il bilancio diffuso questa mattina dalla polizia cantonale di Berna, in merito alla dimostrazione non autorizzata di ieri sera nella capitale che ha visto la presenza di diverse centinaia di persone e che è degenerata in azioni violente contro le forze dell'ordine.
I poliziotti sono intervenuti con proiettili di gomma e cannoni ad acqua per respingere i manifestanti. Alcuni di loro - fa sapere la polizia - riceveranno denunce per violazione della pace, per violenze e minacce contro funzionari pubblici. Lo scontro è stato parecchio violento e poteva finire male. I poliziotti ieri sera hanno rinvenuto tra i manifestanti coltelli e cacciaviti. Testimoni hanno riferito di una situazione particolarmente aggressiva, tanto che la polizia ha sbarrato diverse strade per impedire che il corteo potesse arrivare fino alla Bundesplatz e prendere di mira il Palazzo federale.
«Abbiamo chiesto più volte ai manifestanti di non superare le barriere, ma non ci hanno ascoltato e quando hanno tentato di superare le transenne e hanno iniziato a gettare contro i poliziotti vari oggetti abbiamo aperto i cannoni ad acqua e le pistole con i proiettili di gomma» fa sapere la polizia bernese. A seguito dell'intervento dei servizi di emergenza, il raduno è stato interrotto.