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BERNA

Attenzione alle mail dell'Amministrazione federale delle contribuzioni

Per accedere a un rimborso d'imposta (fittizio) si arriva a scaricare un allegato pericoloso
tipress (archivio)
Fonte ats
Attenzione alle mail dell'Amministrazione federale delle contribuzioni
Per accedere a un rimborso d'imposta (fittizio) si arriva a scaricare un allegato pericoloso
I software inviati danneggiano non solo il sistema operativo Windows, ma anche quello MacOSX
BERNA - Nelle ultime settimane sono state messe in circolazione e-mail inviate da truffatori a nome dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC). Lo rende noto quest'ultima in un comunicato odierno, mettendo in guardia sul fatto che aprend...

BERNA - Nelle ultime settimane sono state messe in circolazione e-mail inviate da truffatori a nome dell'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC). Lo rende noto quest'ultima in un comunicato odierno, mettendo in guardia sul fatto che aprendo il documento viene in realtà installato un software nocivo.

Le e-mail si riferiscono a un rimborso d'imposta fittizio che si otterrebbe dopo aver compilato il documento allegato. In altri casi i truffatori cercano di offrire ai contribuenti una prestazione a nome dell'AFC. I software inviati danneggiano non solo il sistema operativo Windows, ma anche quello MacOSX.

Gli autori di attacchi si spacciano sempre più spesso per imprese conosciute al fine di dare maggiore credibilità alle loro e-mail, prosegue l'AFC.

Sono gettonati anche i falsi inviti a udienze o le e-mail apparentemente provenienti dalla polizia cantonale con l'intento di disorientare e indurre le vittime a cliccare su un determinato link. Lo scopo dei truffatori è cogliere di sorpresa i destinatari, incuriosirli o spaventarli, inducendoli ad agire in modo incauto.

Nella maggior parte dei casi si scopre subito che si tratta di una falsificazione. L'AFC, ad esempio, non comunica mai via e-mail, ma esclusivamente per posta, conclude la nota, riprendendo le raccomandazioni della Centrale d'annuncio e di analisi per la sicurezza dell'informazione (MELANI), ossia diffidare e non lasciarsi mettere sotto pressione.

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