Cerca e trova immobili
BASILEA CITTÀ

L'assassina del piccolo Ilias «non è perseguibile»

La donna, che a marzo aveva accoltellato un bimbo di appena 7 anni, è stata dichiarata «incapace di intendere e volere» dal Ministero pubblico basilese. La procura ne ha richiesto l'internamento
20 Minuten
L'assassina del piccolo Ilias «non è perseguibile»
La donna, che a marzo aveva accoltellato un bimbo di appena 7 anni, è stata dichiarata «incapace di intendere e volere» dal Ministero pubblico basilese. La procura ne ha richiesto l'internamento
BASILEA - La 75enne che lo scorso marzo ha ucciso il piccolo Ilias con una pugnalata al collo a Basilea è stata dichiarata «incapace di intendere e volere». Il Ministero pubblico renano ha richiesto l'internamento dell'an...

BASILEA - La 75enne che lo scorso marzo ha ucciso il piccolo Ilias con una pugnalata al collo a Basilea è stata dichiarata «incapace di intendere e volere». Il Ministero pubblico renano ha richiesto l'internamento dell'anziana.

«Non perseguibile» - A nove mesi dal delitto, la procura ha chiuso l'inchiesta penale per omicidio e il caso passa ora al tribunale penale. Un rapporto psichiatrico ordinato dal Ministero pubblico ha stabilito «l'incapacità» e «la scemata imputabilità» per la donna, che si trova ancora in detenzione preventiva per il rischio di recidiva.

Scelto a caso - Il fatto di sangue è avvenuto per strada il 21 marzo a poche centinaia di metri da una scuola sul St. Galler-Ring, nel quartiere Gotthelf, dove il bimbo di 7 anni frequentava la prima elementare. La pensionata, una cittadina svizzera che vive a Basilea, non conosceva né il bambino né la sua famiglia, originaria di Gjilan in Kosovo.

Morto in ospedale - Nella nota odierna, la procura indica che la donna ha improvvisamente accoltellato il bambino di ritorno da scuola. Una passante ha trovato il bambino gravemente ferito sul marciapiede e ha subito chiamato aiuto. Nonostante i tentativi di rianimazione e l'intervento chirurgico d'urgenza, il piccolo è deceduto poco più tardi in ospedale.

La confessione via SMS - In seguito all'aggressione, l'anziana si è diretta verso il vicino Schützenmattpark e ha informato via SMS diverse persone e istituzioni di aver accoltellato un bambino per avere indietro la propria casa. Il messaggio recitava così: «Ascoltate carissimi. Ho ucciso un bambino in modo tale da poter riottenere la mia proprietà. Avvertite pure la polizia e assumetevi le vostre responsabilità». In una telefonata a Telebasel la 75enne, che sembrava essere stata vittima di un complotto, aveva dichiarato: «Sono stata cacciata dal mio appartamento. Non vi ho più accesso. Nessuno mi ascolta. In qualche modo ho dovuto farmi sentire».

Poco dopo decideva di consegnarsi in procura.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE