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ZURIGO

Scooter sul marciapiede per portare i giornali, 200 franchi di multa

La rabbia di uno zurighese: «Ho fatto il mio lavoro: le cassette non sono sulla strada e alle 4 del mattino non ho messo in pericolo nessuno»
keystone (archivio)
Scooter sul marciapiede per portare i giornali, 200 franchi di multa
La rabbia di uno zurighese: «Ho fatto il mio lavoro: le cassette non sono sulla strada e alle 4 del mattino non ho messo in pericolo nessuno»
ZURIGO - Multato, a due riprese e per un totale di 200 franchi, perché alle 4.00 del mattino circolava con uno scooter sul marciapiede per distribuire i giornali: è la disavventura accaduta a un 48enne zurighese a Bülach, nel ...

ZURIGO - Multato, a due riprese e per un totale di 200 franchi, perché alle 4.00 del mattino circolava con uno scooter sul marciapiede per distribuire i giornali: è la disavventura accaduta a un 48enne zurighese a Bülach, nel canton Zurigo.

«Non ho messo in pericolo nessuno» - «La cosa mi fa parecchio arrabbiare», riferisce Ivan Richner - questo il nome dell'uomo - in dichiarazioni riportate oggi dal Blick. «Ho solo fatto il mio lavoro: le cassette delle lettere non sono sulla strada e alle 4.00 del mattino non ho certamente messo in pericolo nessuno».

Pizzicato dalle telecamere - Richner, che con i soldi raccolti distribuendo tre giornali arrotonda i magri guadagni della tavola calda che gestisce in una zona industriale, è rimasto vittima del freddo occhio di una macchina: il suo reato è stato infatti immortalato - due volte - da una telecamera di sorveglianza, posta su una strada per verificare il rispetto del senso unico da parte delle auto.

La Polizia non torna sui suoi passi - «I 200 franchi di multa fanno male: significa che per una settimana ho distribuito giornali senza incassare nulla», spiega Richner. Il tentativo di farsi esentare dal pagamento della sanzione non ha avuto successo. E la polizia di Bülach, contattata dal Blick, rimanda alla Legge federale sulla circolazione stradale: «il marciapiede è riservato ai pedoni», si legge nel testo. Gli agenti che in passato aveva incrociato sulla strada erano stati più clementi: l'uomo racconta che nessuna pattuglia aveva mai avuto nulla da ridire, nemmeno quando la motoretta era sul marciapiede.

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