Scandalo 1MDB, la Malaysia nega di aver ricevuto la rogatoria
Le autorità comunicano che questa sarà analizzata non appena perverrà tramite gli appositi canali diplomatici
BERNA / KUALA LUMPUR - La nuova richiesta di assistenza giudiziaria del Ministero pubblico della Confederazione (MPC) alla Malaysia in relazione allo scandalo finanziario che ha coinvolto il fondo sovrano 1MDB non è ancora ufficialmente pervenuta a Kuala Lumpur, hanno indicato oggi le autorità del Paese asiatico. La rogatoria sarà analizzata non appena perverrà tramite gli appositi canali diplomatici.
In un comunicato in lingua inglese le autorità di perseguimento penale malaysiane indicano che prendono atto della nota pubblicata ieri dal MPC. La Procura federale vi precisava di aver inoltrato a Kuala Lumpur una nuova rogatoria dopo che sono emerse «nuove operazioni sospette che avrebbero danneggiato la piazza finanziaria svizzera».
Nella loro nota, le autorità malaysiane sottolineano di riconoscere la collaborazione internazionale. Una volta ufficialmente pervenuta, verrà verificato che la nuova rogatoria sia conforme col diritto malaysiano.
Berna aveva già chiesto alla Malaysia assistenza giudiziaria lo scorso gennaio dopo aver aperto il 14 agosto 2015 un procedimento penale nei confronti di due ex funzionari di 1MDB (1Malaysia Development Berhad) e contro ignoti per corruzione di pubblici ufficiali stranieri, infedeltà nella gestione pubblica e riciclaggio di denaro. Decine di milioni di franchi erano stati bloccati in banche svizzere.
Ieri il MPC non si è espresso concretamente sull'esito di questa prima rogatoria, limitandosi a scrivere: «Tenuto conto della collaborazione con le autorità malaysiane il MPC resta fiducioso sul fatto che alla richiesta di assistenza giudiziaria sarà dato seguito».



