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BASILEA CITTÀ

Lascia il cane senza acqua e senza cibo per 4 giorni. Lo devono sopprimere

L’ennesimo caso di crudeltà contro gli animali si è verificato in una palazzina di Basilea. La padrona, venditrice illegale di cani, era già conosciuta dalle autorità
Lascia il cane senza acqua e senza cibo per 4 giorni. Lo devono sopprimere
L’ennesimo caso di crudeltà contro gli animali si è verificato in una palazzina di Basilea. La padrona, venditrice illegale di cani, era già conosciuta dalle autorità
BASILEA - L’ennesimo caso di crudeltà contro gli animali è costato la vita ad un pit bull a Basilea. Questa storia è stata segnalata dall’associazione per la protezione dei cani Bullstaff Hilfe sulla propria pagina Fa...

BASILEA - L’ennesimo caso di crudeltà contro gli animali è costato la vita ad un pit bull a Basilea. Questa storia è stata segnalata dall’associazione per la protezione dei cani Bullstaff Hilfe sulla propria pagina Facebook.

Ululati disperati - L’animale protagonista di questa triste vicenda è stato segregato in una soffitta di pochi metri quadrati per almeno 4 giorni. Senza acqua e senza cibo. Il cane, disperato e allo stremo delle forze, ha cercato di salvarsi scavando un buco nel muro della stanza. Ma non ce l’ha fatta. Allora ha iniziato ad abbaiare. Continuamente. Ha abbaiato così tanto e così forte che il rumore arriva fin dai vicini, che, esasperati, il 16 agosto chiamano la polizia.

Addormentato - Il proprietario di uno studio di Tattoo, che si trova al pianoterra del palazzo, ha segnalato l’intervento del veterinario sulla sua pagina Facebook. Intervento rivelatosi vano, in quanto le condizioni del pit bull erano disperate, e l’animale ha dovuto venir addormentato. Il veterinario cantonale del Canton Basilea, Michel Laszlo, ha confermato l’intervento a 20 Minuten, non rilasciando ulteriori informazioni a causa di un «procedimento in corso».

Padrona recidiva - Secondo l’associazione “Bullstaff Hilfe” la padrona del pit bull era già conosciuta dalle autorità e dal servizio veterinario svizzero. Ed era recidiva. La giovane, che si presenta come una modella di tatuaggi “libertina”, è attiva pure nell’allevamento di cani.

Altri cani morti - In Francia aveva infatti venduto illegalmente diversi animali, lasciandone morire di fame parecchi altri, prima di trasferirsi a Basilea. Anche sulle rive del Reno potrebbero esserci altri cani vittima della donna. Si sono infatti perse le tracce di quattro bulldog e di un chihuahua.

Pene severe - «È un caso palese di crudeltà» spiega Antoine F. Goetschel, avvocato esperto sulle leggi contro il maltrattamento degli animali. La donna, con il suo comportamento, ha provocato la morte del cane, lasciandolo agonizzare. «La donna dovrebbe venire condannata a 2 anni di carcere» La legge prevede fino a tre anni di prigione per la crudeltà sugli animali. E i fatti francesi potrebbero aggravare la situazione.

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