Albert, l'automobilista: «Inaccettabile, ricorro». Il TCS di Ginevra: «Petizione e segnalazione all'autorità di sorveglianza prezzi». La polizia: «Situazione pericolosa»
GINEVRA - Estate è sinonimo di code e intasamenti. Brutta situazione se ci si ritrova in mezzo al traffico e si ha un impellente bisogno di espletare i propri bisogni fisiologici. Ad Albert* è capitato qualche tempo fa. Come ha raccontato a «Lausanne Cités» si trovava nei pressi di Versoix (GE) quando un incidente ha mandato il traffico in tilt. 20 minuti fermi. Troppi per poter resistere allo stimolo. Non riuscendo più a resistere, il 60enne è sceso dalla sua autovettura ed ha urinato sul lato della carreggiata. Una vera e propria liberazione.
Multa salatissima - La scena è stata notata da un agente di polizia che gli ha ordinato di risalire subito nella sua auto. «Appena finito di fare pipì sono risalito subito nella mio auto», afferma Albert. Tutto bene? Non proprio. L'agente lo ha multato e la sorpresa è arrivata qualche giorno dopo, nella buca delle lettere. Il 60enne si è ritrovato una busta con una multa da 400 franchi a cui si aggiungono 200 franchi di tasse. In tutto sono 600 franchi che Albert deve sborsare per la sua "pausa pipì" in autostrada. La sua colpa è di non avere obbedito ad una disposizione di polizia.
Il TCS di Ginevra lancia petizione contro le multe esorbitanti - «A causa proprio di fatti come questi che abbiamo deciso di lanciare una petizione contro queste multe esorbitanti», ha affermato François Membrez, presidente del TCS di Ginevra. A questo proposito il TCS ginevrino si sarebbe anche rivolto anche all'autorità di sorveglianza dei prezzi.
La spiegazione della polizia ginevrina - Jean-Philippe Brandt, portavoce della polizia ginevrina, ha spiegato del pericolo che avrebbe potuto presentarsi qualora un motociclista fosse passato tra le autovetture ferme o nel caso di transito di un'autovettura sulla corsia di emergenza.
«L'automobilista può fare ricorso» - La situazione è stata considerata potenzialmente pericolosa, perciò «noi vogliamo che gli automobilisti restino nelle loro autovetture». «L'automobilista - ricorda Brandt - è libero di contestare la multa».
«Multa inaccettabile» - Albert ha proprio intenzione di ricorrere. «La multa è inaccettabile, come è inaccettabile l'ammontare della somma». La cosa peggiore secondo lui è un'altra cosa: «Mentre l'agente faceva la multa, il traffico ha iniziato di nuovo a scorrere. Una situazione che per gli altri automobilisti risultava pericolosa, in quanto noi eravamo sulla corsia di emergenza».
Anche i grigionesi inflessibili: «Quando c'è coda non è consentito uscire dalla propria autovettura» - Anche nel Canton Grigioni Albert sarebbe stato multato per la sua pausa pipì. Roman Rüegg, portavoce della polizia cantonale grigionese sottolinea: «Quando c'è coda non è consentito uscire dalla propria autovettura». Le fermate di emergenza sono soltanto consentite sulla corsia di emergenza «per casi urgenti». Ma espletare i propri bisogni fisiologici non rientrano nella categoria dei casi urgenti. E quindi anche nei Grigioni la polizia avrebbe agito come a Ginevra.
In Argovia si agisce «con un sano buon senso» - «In Argovia casi del genere si contano sulle dita di una mano», ha dichiarato a 20 Minuten Bernhard Graser della polizia cantonale di Argovia. Nel cantone della Svizzera nordoccidentale si preferisce però agire secondo le circostanze e «con un sano buon senso». Nel caso l'automobilista si ritrovasse intrappolato in una lunga coda in cui i veicoli restano fermi e deve andare assolutamente in toilette, eventualmente si può chiudere un occhio. Se il veicolo fermo però rappresenta un pericolo, l'automobilista deve essere multato.
«Non bere troppo e informarsi sul traffico» - E quindi cosa fare quando lo stimolo è irrefrenabile? «Una ricetta universale non esiste», ha dichiarato Rüegg che raccomanda di rinunciare a liquidi particolarmente diuretici come per esempio il caffé, il té e naturalmente l'alcool e di bere acqua minerale. Graser, della polizia cantonale argoviese, ha aggiunto che, inoltre, «è sempre consigliabile seguire i bollettini informativi radiofonici e fare in modo di fermarsi ad una area di servizio prima di ritrovarsi imbottigliati in mezzo al traffico. Nel caso non si riuscisse più a resistere è meglio spostarsi sulla corsia di emergenza e non restare fermi sulla corsia di emergenza».
Due suggerimenti per chi non vuole rischiare - Chi vuole evitare il problema può comunque ricorrere a strumenti che rendono possibile fare pipì in macchina. Come per esempio l'EasyPee Stehpinkler oppure TravelJohn, la borsa da viaggio per l'urina.
*pseudonimo