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SVIZZERA

Giovani sempre più "sporcaccioni"?

In uno studio, solo il 20% dei ragazzi sotto i 26 anni si dice infastidito dalla spazzatura a terra. Un dato in calo rispetto al 2011
Giovani sempre più "sporcaccioni"?
In uno studio, solo il 20% dei ragazzi sotto i 26 anni si dice infastidito dalla spazzatura a terra. Un dato in calo rispetto al 2011
sondaggio chiuso
LUGANO - La Svizzera è il paese della pulizia. È uno stereotipo, questo, che ci si porta dietro da anni. Eppure i risultati del sondaggio sulla sicurezza della Conferenza dei comandanti di polizia cantonali, pubblicati all'inizio di que...

LUGANO - La Svizzera è il paese della pulizia. È uno stereotipo, questo, che ci si porta dietro da anni. Eppure i risultati del sondaggio sulla sicurezza della Conferenza dei comandanti di polizia cantonali, pubblicati all'inizio di questa settimana, parlano d'altro.

Spesso associato all'insicurezza e la scarsa igiene, il littering (rifiuti per le strade, i parchi o le fermate degli autobus) sta impegnando il mondo politico.

Le Camere federali sono al lavoro su un progetto di multe fino a 300 franchi se l'inquinatore viene colto sul fatto. Alcuni Cantoni hanno già preso l'iniziativa.

Punire per reprimere sembra una buona soluzione. Tanto più che i risultati dell'indagine evidenziano un fatto inquietante: i giovani non si preoccupano del littering. Solo il 20% dei ragazzi sotto i 26 anni ritiene preoccupante il fenomeno. Nel 2011, erano il 38,7%. In generale, la preoccupazione popolare è venuta meno.

Cinque anni fa, il 51,8% degli intervistati si diceva preoccupato già per una strada dissestata. Persino più che per gli spacciatori o tossicodipendenti (38,8%). Nel 2015, la percentuale è scesa al 41,7%.

«Potremmo esserci abituati» - Secondo il criminologo Martin Killias si può solo speculare sulle ragioni di questo declino: «È possibile che ci si stia abituando al littering». Secondo Killias le persone spesso mangiano di fretta e si sono abituati a vedere confezioni di cibo e lattine ovunque, spiega.

Che dire delle campagne di prevenzione? Il criminologo ricorda che, come per tutti i tipi di campagne, è difficile giudicarne gli effetti reali. «Bisogna piuttosto chiedersi se il loro costo, molto alto, non sia troppo rispetto all'efficacia».

«Disinteresse non così palese» - L'Ufficio federale dell'ambiente, si dice "sorpreso" dai risultati. Marco Buletti, capo della sezione gestione dei rifiuti rileva molte richieste di informazioni sul littering e stima che la popolazione in realtà sia molto sensibile al tema. Secondo lui la prevenzione, la repressione e il coinvolgimento dei produttori di spazzatura (come i fast food) rimane il modo migliore per combattere l'inquinamento.

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