Sparatoria in fabbrica, sale il bilancio delle vittime

Viktor B. avrebbe usato una pistola Sphinx e non un'arma militare
MENZNAU - Una delle persone rimaste ferite ieri nel corso della sparatoria a Menznau (LU) è deceduta questa mattina in ospedale. Il bilancio della tragedia sale così a quattro morti, indica la polizia cantonale lucernese. Sei feriti sono ancora ricoverati e le loro condizioni non sono state rese note.
La stessa fonte ha comunicato che il presunto autore della strage non ha utilizzato un'arma militare. È stata invece usata una pistola di marca Sphinx, Modello AT 380. Come il dipendente della Kronospan sia venuto in possesso dell'arma semi automatica, e se questa fosse o meno detenuta legalmente, non è ancora stato chiarito.
Le forze dell'ordine non hanno voluto dare notizia dell'esatto svolgimento dei fatti e delle motivazioni che hanno spinto il 42enne al folle gesto.
Indagini e commemorazioni
La polizia sta raccogliendo informazioni presso le persone vicine allo sparatore. Sul luogo del delitto sono inoltre al lavoro tecnici specializzati. Oltre a questo, il ministero pubblico ha ordinato un'autopsia sui cadaveri, ha comunicato all'ats il portavoce delle forze dell'ordine Urs Wigger.
Nel frattempo è venuto alla luce che una delle vittime è il 26enne campione di lotta svizzera Benno Studer. La federazione di cui faceva parte ha confermato la notizia.
Oggi pomeriggio nella Chiesa cattolica di Willisau (LU) si è svolta una prima cerimonia in onore delle vittime. Presenti diversi politici di importanza cantonale e comunale. Domani alle 19:30 si terrà una seconda cerimonia, questa volta nella chiesta di Menznau.
I fatti
Ieri un dipendente di lunga data della Kronospan di Menznau, azienda attiva nella lavorazione del legno, ha sparato ad alcuni colleghi di lavoro uccidendone due e ferendone altri sette; uno di questi ultimi è appunto deceduto stamane. L'uomo è poi stato trovato senza vita. La tragedia è avvenuta poco dopo le 9 di mattina all'interno dello stabile aziendale, per la precisione nei corridoi che portano alla mensa e nella mensa stessa.
L'autore sarebbe un 42enne svizzero, da 17 anni impiegato della Kronospan. Il CEO della società, Mauro Capozzo, lo ha descritto come una persona calma. L'azienda, che conta circa 400 collaboratori, ha recentemente diminuito la produzione a causa di una grave penuria di materie prime. Secondo Capozzo, non si era però parlato di alcun licenziamento.
ats




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