La febbre dell'oro che appanna la vista, offrono 6mila franchi per una foto plastificata


Tutti pazzi per il Vreneli per il centenario messo in vendita da Swissmint, che in pochi giorni ha quintuplicato il suo valore a quota 15mila franchi. Fra le aste, però, c'è anche chi ha pescato... un granchio.
Tutti pazzi per il Vreneli per il centenario messo in vendita da Swissmint, che in pochi giorni ha quintuplicato il suo valore a quota 15mila franchi. Fra le aste, però, c'è anche chi ha pescato... un granchio.
BERNA - La febbre era già alta ancor prima della messa in vendita: la panne del sito informatico di Swissmint – crollato a causa dei troppi accessi – non ha aiutato. Il risultato è stato quello prevedibile: il Vreneli in lega d’oro 900, creato per celebrare il centenario del celeberrimo “tallero” elvetico, è andato esaurito in men che non si dica.
Erano necessari 3’500 franchi per acquistare la moneta commemorativa da 100 franchi, venduta con un elegante astuccio e fondo a specchio.
«Molti lo comprano esclusivamente per rivenderlo», conferma il numismatico zurighese Fabio Luraschi alla SRF, che aggiunge come già il giorno successivo alla messa in vendita (il 2 luglio) sulle piattaforme online i prezzi avessero raggiunto i 9’000 franchi e oltre: «Queste edizioni limitate di Swissmint sono dei begli oggetti, estremamente popolari fra gli appassionati. E il Vreneli del centenario è veramente il non plus ultra», osserva.
Intanto, su piattaforme come Ricardo, il prezzo continua a lievitare, arrivando a superare abbondantemente i 10’000 franchi e toccando anche i 15’000.

Un annuncio in particolare ha fatto discutere: un utente ha messo all’asta una fotografia della moneta, ricevendo offerte fino a 6’000 franchi. Non è chiaro se si sia trattato di una furbata o di una semplice provocazione. L’oggetto dell’annuncio era infatti: “Fotografia del Vreneli d’oro da 100 franchi per il giubileo 2025”, plastificata e spedita per posta A direttamente a casa al costo di 2.50 franchi.
Ad aprire le danze era stata un’offerta da 3’700 franchi – poco al di sopra del prezzo del vero Vreneli – seguita da un botta e risposta automatizzato che ha portato il valore a 6’000 franchi spaccati.
Ricardo, dopo una segnalazione, ha interrotto prematuramente l’asta: «Sebbene l’annuncio indicasse chiaramente che si trattava solo di un’immagine della moneta, il nostro servizio clienti lo ha valutato come potenzialmente fuorviante ai sensi del punto 5.5 della nostra lista di prodotti vietati e lo ha quindi rimosso», ha confermato Swiss Market Group (SMG), società madre di Ricardo, a 20 Minuten.
«Vista l’elevata domanda attuale per i Vreneli, esiste un rischio reale che i potenziali acquirenti della moneta possano inavvertitamente o erroneamente fare offerte per una foto come questa, anziché per l’oggetto autentico», ha aggiunto SMG. Il venditore, dal canto suo, è stato avvertito: «In caso di recidiva, ci riserviamo il diritto di bloccarlo su Ricardo», conclude il gruppo.
La febbre dell'oro dietro alla panne di Swissmint: in centinaia di migliaia all'apertura
Riguardo al catastrofico (almeno dal punto di vista informatico) lancio del Vreneli del giubileo, Swissmint conferma sempre a 20 Minuten che «lo shop online ha dovuto far fronte a un numero eccezionalmente elevato di accessi simultanei poco dopo le 8:15». Un'ondata per la quale la zecca federale si era anche preparata: «Avevamo chiesto all'Ufficio federale dell'informatica (Ufit) di ampliare la capacità del server, ma non è bastato. Le stime parlano di centinaia di migliaia di accessi». In ogni caso, una lezione che è servita: «In futuro ci prepareremo meglio».
