I cacciatori stranieri possono abbattere uno stambecco. Per 25mila franchi


Dopo diversi anni di interruzione, i turisti possono tornare a cacciare trofei in Vallese. Ma con nuove restrizioni
Dopo diversi anni di interruzione, i turisti possono tornare a cacciare trofei in Vallese. Ma con nuove restrizioni
SION - Nel diciannovesimo secolo lo stambecco fu quasi sterminato a causa delle sue corna. Ancora oggi la caccia a questo animale è un tema controverso, soprattutto nel Canton Vallese. Quest’anno, dopo diversi anni di interruzione, cacciatori e cacciatrici provenienti dall'estero ma anche da altri cantoni possono nuovamente abbattere stambecchi. Una decisione che va in controtendenza rispetto agli altri cantoni, che si affidano alla caccia locale.
Nel 2019 il modello vallesano finì sotto pressione, dopo che un reportage televisivo mostrò come ricchi turisti stranieri venissero a cacciare questi ungulati. Poiché questi spesso violavano l’etica venatoria – emersero foto di carcasse con la testa staccata – fu presentata una petizione e questa pratica venne vietata.Regole più severe - Come riporta la Aargauer Zeitung, il Canton Vallese tenta ora un nuovo inizio. A tal fine, le regole sono state rafforzate. Gli interessati devono ora rivolgersi direttamente al Cantone e non più a un’agenzia privata. Non solo: dovranno possedere la licenza di caccia e dimostrare le proprie capacità di tiro. Una guardia faunistica accompagna i cacciatori esterni e stabilisce quale animale può essere abbattuto. Il pagamento avviene in anticipo e indipendentemente dalla lunghezza delle corna. Ai non residenti nel Vallese è consentita solo la categoria di stambecchi con più di undici anni, che promette corna grandi.
Il costo è di 25mila franchi per i cacciatori stranieri, la metà per quelli svizzeri. Il prezzo e i nuovi requisiti non sembrano scoraggiare gli appassionati: come comunica l’ufficio cantonale per la caccia, la pesca e la fauna selvatica al giornale argoviese, questa primavera si sono iscritti sedici cacciatori stranieri e tredici di altri cantoni per la regolazione dello stambecco. Questi numeri sono in linea con quelli degli anni precedenti.
Decide la sorte - La domanda supera quindi l’offerta. Quest’anno il Vallese autorizza l’abbattimento di 624 stambecchi, sia maschi che femmine. Tra questi vi sono trentaquattro capi di oltre undici anni. A decidere chi potrà sparare sarà la sorte.
Su richiesta dell’Aargauer Zeitung, il Canton Vallese ha spiegato che prevede per il 2025, grazie agli abbattimenti a pagamento, entrate per 460mila franchi. Di questi, il 60% proviene da cacciatori e cacciatrici stranieri.