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SVIZZERA

Aiuto alle vittime: oltre 50'000 consultazioni nel 2024

Mai prima d'ora si era superato questo (preoccupante) traguardo dall'inizio delle indagini nel 2000. Quasi un reato su due ha riguardato lesioni personali o vie di fatto.
Depositphotos (OtnaYdur)
Tre vittime su quattro sono donne.
Fonte UST
Aiuto alle vittime: oltre 50'000 consultazioni nel 2024
Mai prima d'ora si era superato questo (preoccupante) traguardo dall'inizio delle indagini nel 2000. Quasi un reato su due ha riguardato lesioni personali o vie di fatto.

BERNA - Nel 2024 i centri di aiuto alle vittime di reati hanno registrato 51'547 consultazioni a seguito di reati contro l’integrità fisica, psichica o sessuale. Il (preoccupante) dato - che rappresenta un aumento del cinque percento rispetto all'anno precedente - è contenuto nella statistica degli aiuti alle vittime di reati realizzata dall’Ufficio federale di statistica (UST).

Superata la soglia delle 50'000 consultazioni - Dall’inizio dell’indagine nel 2000, il numero di consultazioni ha superato per la prima volta quota 50 000 in un anno. Delle 51'547 consultazioni rilevate nel 2024 in virtù della legge federale concernente l’aiuto alle vittime di reati (LAV) o della legge federale sulle misure coercitive a scopo assistenziale e i collocamenti extrafamiliari prima del 1981 (LMCCE), quasi tre quarti delle vittime o dei loro congiunti sono donne. Il 18% era minorenne al momento della consultazione e poco meno della metà delle persone interessate era di nazionalità svizzera.

Nei Cantoni - In Ticino le consulenze sono state 660, contro le 671 dello scorso anno. Nei Grigioni invece si è passati da 869 nel 2023 a 829 l'anno scorso. Il cantone con in assoluto più richieste è stato Zurigo, con 14'284. Obvaldo si è fermato dal canto suo a 63.

Un caso su due per lesioni o vie di fatto - Il 46% delle consultazioni ha riguardato lesioni personali o vie di fatto, mentre un terzo estorsioni e minacce o coazioni. Un reato contro l’integrità sessuale è menzionato nel 30% delle consultazioni. «È bene tener presente, però, che per un’unica consulenza - precisa l'UST - possono essere indicati diversi reati».

Vittima e carnefice spesso si conoscono - Inoltre, nel 71% dei casi registrati la vittima ha indicato di conoscere il presunto autore del reato. «Nel 78% dei casi questi ultimi sono uomini e in poco meno di quattro consultazioni su dieci si trattava del coniuge o dell’ex coniuge della vittima».

Aumento dell’8,5% degli importi concessi - Delle 1'098 domande di indennizzo, di acconti su indennizzi o di riparazioni morali registrate dai Cantoni nel 2024, ne è stato accolto il 71%. In Ticino ne sono state inoltrate 15, nei Grigioni 4. La somma totale degli indennizzi versati dai Cantoni ammontava a 1,2 milioni di franchi. Il totale delle riparazioni morali si attesta invece a 5,3 milioni di franchi, il che corrisponde complessivamente a un aumento dell’8,5% rispetto al 2023.

UST
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